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Palestre d'arrampicata, crescono gli incidenti: di chi è la colpa?

Indoor rock climbing
Indoor rock climbing

BERNA, Svizzera — Mancanza di misure di sicurezza oppure di concentrazione? La causa resta un mistero, ma è un dato di fatto, secondo l’Uiaa, che nelle palestre di arrampicata di tutto il mondo stanno crescendo velocemente gli incidenti. Cadute più o meno gravi, sfortunatamente in alcuni casi anche mortali.

Le palestre di arrampicata si sono moltiplicate negli ultimi vent’anni. Non solo nelle città, ma anche nei luoghi di montagna: questo perchè non vengono viste solo come un luogo di allenamento, ma sono diventate un vero e proprio ritrovo per alpinisti, più o meno vecchi, più o meno esperti. Insomma, un punto di riferimento della loro vita sociale. Tant’è che spesso sono dotate di bar, noleggio attrezzatura, personale istruttore.

L’alta frequentazione di questi luoghi ha implicato naturalmente anche l’aumento degli incidenti. Alla luce della crescente serie di casi recenti, gli esperti legali dell’Uiaa hanno analizzato la situazione e suggerito alcune misure ai gestori delle palestre.

Tramite la commissione legale, ha cercato di comprendere se il gestore della palestra potesse essere considerato responsabile a livello civile e/o penale. In effetti, è risultato evidente, anche dall’analisi di sentenze passate, che assicurarsi della competenza dei frequentatori, stabilire le regole e imporre una supervisione in palestra sono responsabilità del proprietario.

Ma non è detto che la causa degli incidenti sia effettivamente qualche mancanza legata alla struttura. L’Uiaa infatti si chiede se parte della colpa non sia dell’atmosfera “di festa” che regna nelle palestre, con musica, snack, circoli festanti di amici. Tutto questo, unito alla fiducia che si ripone negli strumenti di assicurazione, potrebbe provocare un calo della concentrazione che invece in montagna è ai massimi livelli. Per questo l’Uiaa richiama alla massima prudenza tutti i climber.

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