C'era una volta il lago di Garda
RIVA DEL GARDA, Trento — Nell’agosto dell’estate del 1910 il giovane fotografo bolognese Alessandro Oppi compie un viaggio di 5 giorni attorno al lago di Garda. Con la sua “Zeiss Palma” coglie scorci romantici, momenti di vita quotidiana e villeggianti di inizio Novecento. Il più grande dei laghi italiani incastonato tra le montagne lombarde e trentine è protagonista della mostra fotografica “1910. Alessandro Oppi fotografa il Lago di Garda”: un viaggio indietro nel tempo fino a 100 anni fa.
La mostra si è aperta il 7 luglio e sarà visitabile presso il Mag-Museo Alto Garda, nella Rocca di Riva del Garda, fino al 30 ottobre. Sono esposte 8 album fotografici, che raccolgono circa 200 scatti effettuati da Oppi nell’agosto del 1910 e conservati dalla famiglia fino ai giorni nostri.
L’artista aveva compiuto in 5 giorni tutto il giro del Lago di Garda: partendo da Desenzano, aveva risalito la costa occidentale fino ad arrivare a Riva e Torbole, per poi ritornare al punto di partenza percorrendo la sponda orientale, passando da Peschiera e Sirmione. L’intento è quello di documentare con la “Zeiss Palma” i luoghi, le genti e le bellezze naturali della zona gardesana per partecipare al concorso “Illustrazione di una determinata regione”, indetto dal Circolo Fotografico Bolognese. Concorso che Oppi vinse brillantemente.
Photo courtesy of http://trentinocorrierealpi.gelocal.it
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…ricordiamo che anche le montagne venete corcondano il lago di Garda….
Francesco