Alpi e unità d'Italia in mostra la Museo della Montagna
TORINO — Una mostra dedicata alle Alpi per l’anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia. ”Le Alpi e l’Unità Nazionale, Trasformazioni e mutamenti” apre mercoledì prossimo presso il Museo nazionale della Montagna di Torino. L’esposizione, che sarà visitabile fino al 20 novembre 2011, è curata dallo scrittore Enrico Camanni e dall’ex presidente del Cai Annibale Salsa.
La mostra raccoglie le collezioni appartenenti al Museo della montagna e alla Biblioteca Nazionale Cai. Con l’unità d’Italia la catena delle Alpi diventa spartiacque tra il nostro Paese e gli altri Stati transalpini. Lungo questa frontiera si combatteranno alcuni dei momenti più importanti della Grande Guerra e della Seconda Guerra Mondiale, si decideranno, ovvero, le sorti dei confini stessi del Paese.
La mostra si apre quindi nella prima sala con delle grandi panoramiche dell’Arco alpino e un’immagine di Quintino Sella, ministro delle finanze nei governi Rattazzi, La Marmora e Lanza, nonché primo alpinista italiano a raggiungere la vetta del Monviso nel 1863. Quello stesso anno fondava nella capitale del regno d’Italia, all’epoca Torino, il CAI, Club Alpino Italiano.

Una ricostruzione di un posto di confine sulle Alpi porta poi i visitatori direttamente al tempo della costituzione d’Italia, a quando i montanari della Savoia, oramai terra di Francia, tornavano a piedi all’interno dei territori italiani. Il Monte Bianco è ovviamente tra i protagonisti, visto che la montagna più alta delle Alpi segnerà anch’essa una parte del confine tra i due Stati: una ricca iconografia, volumi preziosi, foto e oggetti raccontano la storia di questa vetta negli anni del nostro Risorgimento.
Sulle Alpi Occidentali spicca ancora la storia della conquista del Cervino, che a partire dal 1859 fu oggetto di numerosi tentativi di scalata e di una vera e propria sfida internazionale per il primato della vetta. Ma la mostra non è solo alpinismo. Grande attenzione è data anche all’evoluzione dei trasporti e delle vie di comunicazione lungo e attraverso l’Arco alpino, e poi naturalmente ai luoghi che hanno segnato le due guerre mondiali, dalle Dolomiti a tutte le Alpi Orientali.
La mostra è curata da Enrico Camanni e Annibale Salsa, con il coordinamento di Aldo Audisio e Marco Ribetti. Il progetto, prodotto dal Museo della Montagna, con la Regione Piemonte e la collaborazione di Città di Torino, Provincia e Cai, ha il patrocinio del Comitato Italia 150 e rientra tra i festeggiamenti di Cai 150.