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Moto in montagna, Cai e Federmoto cercano l'intesa

Moto in montagna
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BERGAMO — Sono stati di parola il Cai di Bergamo e la Federazione Motociclistica italiana. I due enti si sono incontrati giovedì scorso al Palamonti, sede provinciale del Club Alpino Italiano del capoluogo orobico, e hanno discusso di una strategia comune per affrontare il problema del transito dei motori sui sentieri di montagna. Per ora il meeting non ha dato frutti concreti, ma ha sancito una condivisione di intenti e una disponibilità reciproca a trovare soluzioni in un tavolo di lavoro. Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.

All’incontro di giovedì 24 marzo erano presenti il Presidente della sezione bergamasca del Club alpino italiano, i componenti della Commissione Tutela Ambiente Montano e Commissione Sentieri del Cai e la Commissione Normative Fuoristrada della Federazione Motociclistica Italiana.

“Si è discusso lungamente dei principi fondamentali che animano le due associazioni – recita il comunicato stampa del Cai di Bergamo -, con piena convinzione di entrambe le parti che ogni cittadino debba avere diritto di fruizione del patrimonio naturale ma nel fermo dovere di rispettare la salvaguardia dell’uomo, della natura, sia essa flora e fauna, le qualità ambientali e della montagna, e nel completo rispetto delle leggi vigenti. Cai e Federazione motociclistica italiana hanno avviato il dialogo all’insegna dell’interesse e rispetto reciproci che presto porterà ad un tavolo tecnico territoriale, ove si discuteranno nel dettaglio delle ipotesi di lavoro per superare le criticità legate al transito motorizzato su sentieri e mulattiere di montagna della Regione Lombardia, ed in particolare della provincia di Bergamo. Sono stati analizzati e discussi alcuni accorgimenti sportivi e tecnici atti a possibili soluzioni eque, con eventuali proposte di natura normativa da sottoporre alle Autorità competenti”.

Ancora nessuna risoluzione quindi, ma secondo l’iter consueto di queste vicende, le due parti si sono riunite per stabilire futuri incontri. Il prossimo si terrà dopo le festività pasquali, tra circa un mese quindi. Sarà sicuramente interessante vedere a quali soluzioni condivise arriveranno i due enti, anche se si può già apprezzare il tempismo e la buona volontà di discutere insieme.

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