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Nucleare in Val d'Aosta, Rollandin: non ci sono i presupposti

La centrale atomica Superphénix di Creys-Malville
La centrale atomica Superphénix di Creys-Malville

AOSTA — ”In Valle d’Aosta non ci sono i presupposti per una qualsiasi produzione del nucleare, anche se seguiamo con attenzione quanto si decide a livello nazionale”. Lo ha detto ieri sera il presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin, rispondendo in Consiglio regionale ad un’interpellanza di Raimondo Donzel (Pd).

I timori che il nucleare arrivi in qualche modo in Val d’Aosta non fa dormire sonni tranquilli agli ambientalisti e non solo. Soprattutto da quando ”il vicino Piemonte ha dato parere positivo alla possibilita’ di realizzare centrali nucleari”.

A dirla tutta, la preoccupazione dovrebbe essere relativa dal momento che, nella vicina Francia, a 60 chilometri dal confine svizzero e a 100 da quello italiano, si trova il reattore nucleare della centrale superphenix di Creys-Malville. Reattore spento nel 1997 dopo 12 anni di attività. Ma in cui oggi sono ancora presenti 4000 tonnellate di sodio radiattivo derivato da procedimenti nucleari.

Certo la questione è estremamente delicata. “Ci piacerebbe che nelle sedi deputate uscisse il no della Valle d’Aosta al nucleare al fine di fare chiarezza sulla nostra posizione” ha detto il democratico Donzel.

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