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Scocca l'ora delle gomme da neve, tra polemiche e confusione

Gomme da neve (Photo courtesy http://www.gommeinvernali.net)
Gomme da neve (Photo courtesy http://www.gommeinvernali.net)

MILANO — E’ il giorno fatidico: 15 novembre, scocca l’obbligo di gomme da neve o catene a bordo. O forse no? La questione non è delle più semplici. Le ordinanze provinciali a macchia di leopardo, le polemiche, i passi indietro delle autorità e la scarsa comunicazione a livello provinciale hanno creato una tale confusione nei cittadini che è difficile capire come comportarsi.

A Sondrio e Como, l’obbligo è entrato in vigore da questa notte, così come a Bolzano e a L’Aquila. A Varese anche, ma le autorità hanno detto che fino a quando non nevicherà, i controlli saranno molto blandi. A Milano, dove l’idea era partita, l’ordinanza è stata congelata dopo le polemiche dei cittadini e non si capisce se verrà attuata con modifiche o ritirata. Pare che a Lecco non sia stato introdotto nessun nuovo obbligo. Anche Bergamo ha annunciato che non adotterà nessun provvedimento del genere, così come la provincia di Monza e Brianza. Aderiscono invece all’iniziativa molte province dell’Appenino tosco emiliano.

In realtà, però su molte strade provinciali dei territori che hanno deciso di non aderire alle nuove norme, l’obbligo di catene o gomme da neve sussisteva già da tempo.

Insomma, orientarsi tra le decisioni a livello provinciale, è già difficile. Ma non è l’unico problema: spostarsi attraverso diverse province, è ancora più complicato: ci sono zone dove l’obbligo c’è e altre dove non sussiste, molti cartelli stradali con i divieti sono stati messi, altri mancano. Non è finita: alcune province dicono di prenderla con calma, perchè le multe arriveranno solo con le prime nevicate, mentre altre vogliono far partire immediatamente i controlli.

Il rischio è quello di una multa da 38 euro nei centri abitati, che potrebbe salire a diverse centinaia a seconda delle condizioni e dei luoghi. In casi gravi, le autorità potranno procedere anche al fermo del mezzo.

Che fare, dunque? L’unica soluzione sembra essere quella di attrezzarsi in ogni caso, per la felicità dei gommisti che quest’autunno scanseranno probabilmente i fantasmi della crisi. I costi sono vari: un treno di gomme da neve costa dai 200 ai 600 euro a seconda della fattura, mentre per le catene da neve si spende molto meno: un set costa qualche decina di euro.

Se da un lato l’imposizione di una spesa del genere ai cittadini ha scatenato polemiche e indignazione, dall’altro le autorità ricordano i disagi e le città bloccate quando un anno fa, di questi tempi, sono arrivate le prime nevicate sul Nord Italia. “I cittadini devono responsabilizzarsi – sostiene chi approva la modifica al codice della strada -. La neve arriva anche in città: devono essere pronti ad affrontarla, e smettere di accusare chi non pulisce le strade. Ci dev’essere impegno su tutti i fronti per evitare disastrose conseguenze sulla circolazione”.

Gli esperti, poi, fanno notare come in realtà la spesa per le gomme da neve non sia un costo aggiuntivo ma semplicemente una spesa anticipata, perchè con la sostituzione invernale, gli pneumatici si consumano solo per 6 mesi l’anno e durano il doppio. Gli esperti sottolineano inoltre che le gomme “invernali” offrono maggior sicurezza su tutti i terreni quando la temperatura scende al di sotto dei 7 gradi. I vantaggi sono evidenti sia in caso di pioggia, neve o fango, sia sull’asciutto, per esempio in termini di spazio di frenata e stabilità in curva.

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