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Tre alpinisti salvati sul Monte Rosa

Elicottero del soccorso alpino
Elicottero del soccorso alpino

VERBANIA — Per portarli in salvo è stato necessario l’intervento dell’elicottero del soccorso alpino. Tre alpinisti sono stati soccorsi questa mattina sotto la punta Nordend, 4612 metri nel massiccio del Monte Rosa.

Uno di loro è una guida alpina di Aosta. I tre erano saliti ieri da Macugnaga e, nei programmi, dopo aver pernottato al bivacco Gallarate sarebbero scesi oggi verso la Svizzera. Ma il freddo della notte li ha messi in grande difficoltà. Le temperature rigidissime a 20 gradi sottozero li hanno indotti a rinunciare alla scalata.

Fortemente provati e impossibilitati a tornare indietro, i tre sono stati riportati a valle dal Soccorso alpino di Macugnaga con l’aiuto dell’elicottero del 118.

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9 Commenti

  1. dinamica da chiarire, una guida alpina che trascina dei clienti di notte a meno 20 mi lascia perplesso. Comunque tutto è bene quello che finisce bene (P.S meteo e temperature non sono più imprevedibili ragazzi….)

  2. auguri e complimenti …in primis tutti a casa…un piccolo appunto che non riguarda i soggetti interessati e le loro capacità,ma va ai media e a quei soggetti para istituzionali che gridano alla regolamentazione a qualsiasi titolo…bertolaso e sprovveduti para montanari..in montagna capita e capiat anche con guide brave e preparate la montagna è sempre una grande incognita…che affascina e unisce gli sprovveduti e ricorda anche ai bravi che non è un assassina ma è,sempre l’uomo l’anello debole..

  3. giusto due precisazioni:
    -la guida non stava accompagnando clienti ma erano tre amici alpinisti che hanno aperto una via nuova sul monte rosa, quindi tutti responsabili delle loro scelte
    -fortemente provati e impossibilitati a tornare indietro… i tre hanno preferito chiedere l’intervento del soccorso alpino visto che uno dei tre accusava problemi ai piedi per il freddo
    il soccorso alpino esiste per aiutare chi va in montagna ( e nn solo visto che a volte capita anche di intervenire in incidenti stradali particolari) e puo’ trovarsi in difficoltà sia che questo sia alpinista esperto o sprovveduto nn esistono distinzioni
    -erano giunti al bivacco gallarate dopo aver salito la linea nuova che avevano scelto.

    poi ognuno è libero di fare i propri commenti ma prima forse è meglio conoscere esattamente le dinamiche; di sicuro i media/giornalisti prima di scrivere dovrebbero verificare le informazioni ricevute.
    ad ogni modo meno male che esiste il soccorso alpino e che esistano persone che amano andare in montagna.
    e complimenti ad entrambi sia per gli alpinisti che hanno aperto una via nuova che per il soccorso alpino che ha eseguito un recupero in hovering ….e un grazie al soccorso alpino.
    prima che mi sia chiesto nn sono un componente della cordata ma conosco molto bene le persone convolte sia alpinisti che soccoritori con cui ho avuto modo di parlare.
    dimenticavo stanno tutti e tre bene.

  4. Giusto alcune precisazioni per Gp:
    – nessuno ha mai scritto che la guida stava accompagnando, ma che uno di loro era una guida.
    – di solito il soccorso alpino non si chiama per sport…
    – Giunti al bivacco Gallarate: e chi ha mai scritto il contrario?

    Di sicuro i media/giornalisti s’informano. Che taluni lettori invece sappiano davvero leggere è un altro paio di maniche…

  5. comunque vorrei dire k il soccorso alpino è vero k non esiste per sport,ma è altrettanto vero k in una presa di coscienza,se pur tardiva,del pericolo a cui si è esposti e l’incapacità di tornare indietro,è giusto chiedere il soccorso.
    inoltre una guida,se è vero k sono clienti,in ogni caso non credo che obbligherebbe loro,caso mai può succedere il contrario,k i clienti insistano per raggiungere l’obbiettivo.
    in ogni caso la montagna non deve mai essere sfidata.

  6. …ciao a tutti!
    ho io una curiosità da togliermi riguardo quest’accaduto al quale sono venuto a conoscenza per una serie di fortuite circostanze che ora non stò a elencare!
    …posso chiedere a voi visto che avete un pò di info, se le persone citate sono per caso transitate dal Biv.Belloni o passato lì la notte precedente la scalata perchè se così, ho in mio possesso qualcosa che gli appartiene!!!

  7. A questo punto visto che si è concluso tutto bene, sarebbe interessante capire che tipo di via nuova; sulla est del nordend ? Cmq complimenti, quella parete è una grande sfida, sempre, non solo per questioni tecniche ma soprattutto per le sue gigantesche dimensioni.

  8. complimenti! (eufemismo)
    Avete inventato l’Eli-alpinismo!
    oltre allo sponsor ufficiale ringraziate anche i cittadini che vi pagano l’elicottero per le vostre imprudenze!

  9. Caro rennato, solo che ti informassi un minimo verresti a sapere che l’elisoccorso è pagato dall’assicurazione che tutti i soci del CAI nonchè le guide pagano annualmente insieme alla tessera,inoltre mi fa molta specie che non ci sia più ammirazione per gente che ha molto coraggio nel perseguire grandi ideali anzichè impiegare lo stesso tempo per fregare il prossimo.
    Comunque,a questi tre grandi Ferdinando,Giovanni eDaniele i più sinceri complimenti da uno che un po sa cosa si prova in montagna tanto che a 54 anni ha fatto la via degli Svizzeri sul Gran Capucin. Provini Cesare

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