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Lago Hunza: preoccupano le infiltrazioni sotto la frana

il lago Hunza

ISLAMABAD, Pakistan — “La cosa che preoccupa di più è che sotto la diga creata dalla frana ci sono infiltrazioni d’acqua”. E’ drammatico il racconto del technical advisor del Comitato EvK2Cnr Maurizio Gallo, di ritorno da un missione in Pakistan, nella valle Hunza minacciata dal grande lago formatosi con la frana del 4 gennaio scorso.

“La autorità pakistane hanno evacuato circa 50mila persone – racconta Gallo -. La situazione nei campi profughi che ho visto è ben organizzata”. E mentre i giornali locali riferiscono oggi di grande impazienza fra la popolazione per un futuro, Gallo riferisce che “è difficile interpretare quello che succederà”.

Intanto il flusso d’acqua che doveva incanalarsi nel cosiddetto “spillover”, il canale di scarico lungo 500 metri che dal lago attraversa la frana per sfociare dentro il fiume più a valle, è stato parzialmente bloccato da nuove frane.

Ma i guai devono ancora venire: “Il vero disgelo non è ancora cominciato – continua l’esperto del Comitato EvK2Cnr – nei giorni scorsi si è aggiunta altra neve fresca sui ghiacciai. Quando il disgelo comincerà è davvero difficile prevedere quello che accadrà lassù. La tracimazione è già iniziata, ma come continuerà nei giorni a venire è la vera incognita”.

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