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Dieci cose di cui abbiamo parlato in dicembre che potresti esserti perso

I cinquanta protagonisti della montagna nel 2025, ma anche i grandi delle Terre alte che ci hanno lasciato nel corso dell’anno. I rifugi solo per escursionisti aperti anche d’inverno, le interviste ad Aleš Česened Hervè Barmasse, la polemica sui rifugi gourmet. E quello straordinario borgo abitato solo da quattro donne

I protagonisti della montagna nel 2025

Tornano anche quest’anno i magnifici 50 della montagna. Alcuni hanno compiuto imprese importanti, a volte incredibili. Altri hanno contribuito in modo consistente alla conoscenza e allo sviluppo del mondo che amiamo. Arrivano da tutto il mondo, anche se, fatalmente, in molti casi abbiamo strizzato l’occhio ai nostri connazionali. Alcuni hanno appena superato i 20 anni, altri hanno spento da un pezzo le 80 candeline, altri ancora, purtroppo, non ci sono più. Tutti, indistintamente, hanno meritato ammirazione, applausi e, talora, perfino affetto.

Bivacco imprevisto: i consigli di Hervè Barmasse per affrontare l’emergenza

Hervè Barmasse durante un bivacco ad alta quota @ Archivio Barmasse

L’alpinista della Valtournenche ha affrontato di recente in Nepal il bivacco più duro della sua carriera. I suoi suggerimenti per uscire indenni da una situazione delicata, proprio perché inattesa. Anche a bassa quota

A tu per tu con Aleš Česen: il Gasherbrum III e altre storie

Aleš Česen ai piedi del GIII. Foto Tom Livingstone

Sloveno, 43 anni, figlio di un altro grande come Tomo. Aleš Česen, che sul Gashebrum III, con l’inglese Tom Livingstone, ha vinto il suo terzo Piolet d’Or, è tra i protagonisti dell’alpinismo himalayano in stile alpino. Ecco le sue opinioni e la sua storia

15 protagonisti della montagna che ci hanno lasciato nel 2025

Giovani scalatori in attività e veterani che hanno scritto pagine importanti della storia delle Terre Alte. Anche nel 2025 l’elenco di coloro che sono andati avanti è lungo. Forse troppo

Erbonne, il borgo abitato solo da quattro donne sulle montagne del Comasco

Tramonto su Erbonne, il paese della Valle d’Intelvi popolato solo da quattro persone. Tutte donne. Foto Maurizio Moro – Valle Intelvi Turismo

Collocato a 940 metri di quota in Val d’Intelvi, il paese si è spopolato alla fine del secolo scorso. Un piccolo museo dedicato al contrabbando e una fitta rete di sentieri le attrazioni di un luogo che rivive nei fine settimana

Undici rifugi per escursionisti aperti in Lombardia anche in inverno

Il Rifugio Grassi in Val Biandino

Dal Resegone al Parco dello Stelvio, dalla Presolana al Pizzo Scalino, dalle Orobie al Triangolo Lariano. Sono numerose le opportunità di dormire in quota per skialper e ciaspolatori. Per godere di grandi panorami nel silenzio dell’alta quota d’inverno

Quell’incredibile osservatorio alto sette metri in cima al Monte Bianco

Una foto dell’Osservatorio Janssen sulla vetta del Monte Bianco

Per 15 anni, dal 1893 al 1908, sui 4810 metri del “tetto d’Europa” ha funzionato un osservatorio astronomico, poi inghiottito dal ghiaccio. Il suo ideatore, Louis Jules-César Janssen, è stato issato per tre volte fin lassù su una slitta

Aragoste al rifugio? La cucina è libertà, proprio come la montagna

Ostriche al Club Moritzino in Alta BadiaLa bresaola brasiliana, il grano saraceno cinese, la cioccolata peruviana e il caffè ugandese non scandalizzano. Perché, allora, demonizzare le ostriche e gli scampi nei rifugi?

Karol Brożek disperso sul Gran Sasso da ormai 10 giorni

Karol Brożek, l’escursionista scomparso, con i suoi due cani

L’uomo di nazionalità polacca ha lasciato il suo camper a Campo Imperatore lo scorso 19 novembre. Da allora nessuno l’ha più visto, nonostante il massiccio dispiego di uomini alla sua ricerca. Nessuno ne aveva segnalato il mancato rientro, quindi le ricerche sono partite forse troppo tardi

Otto rifugi nelle Dolomiti aperti d’inverno solo per gli escursionisti

Il Rifugio Azzoni, sul Resegone

Dalle Pale di San Martino al Monte Pelmo, dall’Ampezzano alla Val di Fassa, non mancano i rifugi distanti dalle piste da sci da raggiungere a piedi per godere dal di dentro le Dolomiti nella loro veste invernale. Spettacolare e silenziosa

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