Undici rifugi per escursionisti aperti in Lombardia anche in inverno
Dal Resegone al Parco dello Stelvio, dalla Presolana al Pizzo Scalino, dalle Orobie al Triangolo Lariano. Sono numerose le opportunità di dormire in quota per skialper e ciaspolatori. Per godere di grandi panorami nel silenzio dell’alta quota d’inverno
Lontani dalle piste da sci ma aperti anche in questa stagione. Sono sempre di più i rifugi che accolgono escursionisti e skialper sfidando i disagi dell’inverno (soprattutto riguardo l’approvvigionamento) e scommettendo sulla passione di coloro che frequentano la montagna in modo sostenibile per dodici mesi all’anno. Di volta in volta posso essere meta o punto di partenza di un’escursione. Tutti, però, garantiscono quello che di meglio ci aspettiamo dalle Terre alte: silenzio, accoglienza, e grandi scenari naturali.
Nella maggior parte dei casi aprono le porte solamente nei fine settimana, ed è comunque indispensabile contattarli prima di mettersi in viaggio per verificare l’effettiva disponibilità: il meteo, infatti, può essere più forte anche del rifugista più entusiasta. Dopo quelli delle Dolomiti ecco quindi alcuni dei rifugi riservati agli escursionisti sulle montagne lombarde.
Rifugio Azzoni – Vetta del Resegone (LC)
Posto sulla vetta del Resegone, la montagna simbolo di Lecco ben visibile anche da Milano e dalla Brianza, nella stagione invernale l’Azzoni è meta di escursioni non sempre banali ma di grandissima soddisfazione. Sono una decina i sentieri e cinque le ferrate che portano in vetta. I meno allenati partono dal paese di Morterone seguendo i segnavia 16 e 17. Si cammina per circa 2.30 ore con un dislivello di 800 metri. Sci o ramponi necessari. Dai Piani d’Erna parte invece la Ferrata Gamma 1, non troppo difficile, ma faticosa a causa della lunghezza. Il rifugio dispone di 18 posti letto. Vale la pena approfittarne. Aperto ogni fine settimana e tutti i giorni dal 26 dicembre al 6 gennaio 2026.
Rifugio La Baita – Sondalo (SO)
Collocato a 1860 metri di quota in Alta Valtellina nella silenziosa Val di Rezzalo, il rifugio La Baita (https://www.rezzalovacanze.com/) si raggiunge in circa due ore di cammino dal parcheggio di Fumero seguendo una comoda strada poderale. Da qui si può proseguire con altre 2.30 ore fino al Passo dell’Alpe, oppure verso il Ghiacciaio del Savoretta. Oppure, sul versante opposto, verso il Sobretta. Il rifugio dispone di 16 posti letto ed è aperto nei week-end (in settimana su prenotazione).
Rifugio Colombè – Paspardo (BS)
Rifugio Colombé si trova in Valcamonica a 1710m di quota e si raggiunge dal paese di Paspardo in meno di due ore di cammino. Dal rifugio, punto accoglienza del Sentiero Italia, si possono compiere numerose escursioni: molto apprezzata (e frequentata) la salita al Monte Colombè (2162 m) che si può effettuare anche con le ciaspole. Grandioso il panorama sulla sottostante Val Camonica. La struttura è aperta nei fine settimana e per l’intero periodo delle vacanze di fine anno.
Rifugio Cimon della Bagozza – Schilpario (BG)
Aperto tutti i giorni (lunedì escluso), il Rifugio Cimon della Bagozza si raggiunge dalla strada che da Schilpario sale al Passo del Vivione. Dal parcheggio bastano una 40 minuti per raggiungerlo a quota 1.600 metri e gustare la famosa polenta “quel che c’è”, piatto forte della casa osservando lo spettacolo offerto oltre le finestre dalle cosiddette Piccole Dolomiti Bergamasche. Da qui partono numerosi itinerari scialpinistici: sono classificati per medi sciatori le ascese al Monte Campioncino e al Monte Gardena, entrambe con circa 500 metri di dislivello. Disponibili 20 posti letto.
Rifugio Albani – Colere (BG)
E’ la maestosa parete Nord della Presolana a riempire lo sguardo di chi raggiunge il Rifugio Albani, una delle strutture storiche delle montagne bergamasche. Situato a 1939 metri di quota si raggiunge in poco più di due ore dalla frazione di Carbonera seguendo un tracciato riservato a escursionisti e skialper. Il rifugio organizza ciaspolate notturne in quota per i proprio ospiti, mentre una bella gita con le pelli porta al Mont Ferrantino e al Monte Ferrante (MSA). Aperto ogni fine settimana e tutti i giorni dal 27 dicembre al 6 gennaio 2026
Rifugio SEV – Valbrona (CO)
Collocato a 1276 metri di quota ai piedi dei Corni di Canzo, nel Triangolo Lariano, il Rifugio SEV (https://rifugiosev.it/) vanta un magnifico panorama sul lago di Como e sulle Grigne che svettano, alle spalle di Lecco, sul versante opposto del lago. Si raggiunge in circa 1.30 ore da Valbrona, oppure in 2.30 ore da Valmadrera, lungo sentieri ben segnalati. E’ aperto tutti i fine settimana (da marzo anche il mercoledì) e dispone di 75 posti letto.
Rifugio Gherardi – Taleggio (BG)
Basta poco più di un’ora di cammino per raggiungere il Rifugio Gherardi, adagiato a 1647 metri di quota in località Piani dell’Alben, in Val Taleggio. Il sentiero è comodo e senza rischi, il dislivello da superare è di soli 370 metri (partendo dalle case di Quindicina, poco distante da Pizzino), quindi alla portata di tutti. Tra le numerose escursioni che si possono intraprendere dal Rifugio, bella e non difficile la traversata fino ai Piani di Artavaggio. La struttura è aperta nei fine settimana e dispone di 60 posti letto
Rifugio Grassi – Valtorta (BG)
Qui non sarete mai soli. La Val Biandino è tra le aree più frequentate anche d’inverno per la facilità degli accessi e la bellezza del contesto paesaggistico. Per raggiungere il Rifugio Grassi si cammina da Biandino, in Valsassina, per circa 1.30 ore superando 500 metri di dislivello. Il mattino dopo si riparte con le pelli di foca alla volta delle vette tutt’intorno. Riservata agli esperti (OSA) la salita al Pizzo dei Tre Signori. Aperto nei fine settimana.
Rifugio Bazena- Breno (BS)
Collocato a 1804 metri di quota poco distante dal Passo di Crocedomini, il Rifugio Bazena è una struttura di medie dimensioni (24 posti letto) raggiungibile anche in auto da Breno. Piuttosto frequentato di giorno sia per la buona cucina che per il notevole panorama che lo circonda – la sera diventa il regno degli escursionisti che vogliono essere i primi ad affrontare i pendii innevati il mattini seguente. Da qui si parte, tra l’altro, per la salita al Monte Frerone (900 m D+; BS), una classica scialpinistica delle montagne bresciane. Una facile ciaspolata ricalca la pima parte dello stesso itinerario fino a Malga Valfredda, da dove si può raggiungere il Passo dell’Asino (2182 m), gratificante punto panoramico. Aperto nei fine settimana.
Rifugio La Baita – Sondalo (SO)
Collocato a 1860 metri di quota in Alta Valtellina nella silenziosa Val di Rezzalo, il rifugio La Baita (https://www.rezzalovacanze.com/) si raggiunge in circa due ore di cammino dal parcheggio di Fumero seguendo una comoda strada poderale. Da qui si può proseguire con altre 2.30 ore fino al Passo dell’Alpe, oppure verso il Ghiacciaio del Savoretta. Oppure, sul versante opposto, verso il Sobretta. Il rifugio dispone di 16 posti letto ed è aperto nei week-end (in settimana su prenotazione).
Rifugio Colombè – Paspardo (BS)
Rifugio Colombé si trova in Valcamonica a 1710m di quota e si raggiunge dal paese di Paspardo in meno di due ore di cammino. Dal rifugio, punto accoglienza del Sentiero Italia, si possono compiere numerose escursioni: molto apprezzata (e frequentata) la salita al Monte Colombè (2162 m) che si può effettuare anche con le ciaspole. Grandioso il panorama sulla sottostante Val Camonica. La struttura è aperta nei fine settimana e per l’intero periodo delle vacanze di fine anno.








