Dove la giornata sulla neve finisce con un tuffo nel benessere
Dal Monte Bianco alle Dolomiti, dalle Orobie alla Valtellina i centri QC sono collocati in modo strategico per rigenerare il fisico dopo una giornata sulla neve
Dopo una giornata di skialp o con le ciaspole ai piedi che cosa c’è di meglio di un’immersione tra acque benefiche e trattamenti rigeneranti? Certo, molti hotel ormai dispongono di proprio centro benessere, ma in diverse località delle Alpi c’è chi come QC ha fatto del benessere una vera e propria missione.
Con l’arrivo del Natale, QC presenta la nuova campagna “QC Spa of Wonders – Make a Wish”, un racconto visivo e sensoriale che celebra il potere del desiderio e la magia della meraviglia. Un invito a riscoprire l’incanto dell’infanzia e la poesia dei sogni, a fermarsi un momento per ascoltare ciò che davvero conta e concedersi la libertà di esprimere un desiderio. Il tema di quest’anno — Costellazione, Desiderio, Meraviglia — prende vita attraverso una storia dal tono fiabesco: due bambini ricevono in dono un cannocchiale e, spinti dalla curiosità e dalla forza dell’immaginazione, iniziano a guardare il cielo. Una di loro, diventata astronoma, scopre un giorno una costellazione speciale: la Costellazione QC, dove ogni stella rappresenta una destinazione di benessere e sogno. Da QC Milano a QC Roma, da QC Torino a QC San Pellegrino, da QC Chamonix a QC Dolomiti, passando per i luoghi iconici di QC Bagni Vecchi e QC Bagni Nuovi di Bormio, fino ai panorami alpini di QC Montebianco e QC Pré Saint Didier, ogni spazio QC è una stella che brilla di luce propria: rifugio di emozioni, ricordi e autenticità.
Un firmamento che da poco si è arricchito con la nuova stella di QC Salsomaggiore, la neo-destinazione del gruppo dove tra architetture liberty e suggestioni d’altri tempi, il benessere si trasforma in poesia.
Come del resto nelle altre strutture del gruppo: “L’universo di QC Spa of Wonders si traduce in un’esperienza sensoriale unica, capace di trasformare ogni desiderio in un momento di benessere concreto. I sensi diventano strumenti di connessione con la propria interiorità: la vista si perde tra luci e riflessi che evocano un cielo stellato; l’udito si lascia cullare dal suono dell’acqua e del silenzio; il tatto ritrova equilibrio e conforto nel calore avvolgente; il profumo dei boschi, delle resine e delle essenze naturali risveglia la memoria emotiva. Tutto concorre a creare una sinestesia del desiderio, in cui il corpo e l’anima si incontrano nella stessa dimensione di quiete, sogno e meraviglia”, sintetizzano, invitando a sognare, da QC.





