News

Pennellatori abusivi, e irresponsabili, in azione anche sul Garda

Frecce colorate, cancellate solo nei giorni scorsi, portavano gli incauti escursionisti sulla pericolosa cresta sud-est del Monte Pizzocolo. Un virus potenzialmente letale che dilaga. Perché?

Lasciamo perdere gli insulti (sacrosanti), che sarebbero del tutto inutili. La pennello-mania dilaga e colpisce le montagne di tutta Italia. Dopo il recentissimo episodio verificatosi sulle Alpi Apuane.
in Toscana, anche le montagne affacciate sul Lago di Garda sono state teatro delle imprese di sconsiderati tracciatori di itinerari. Pennelli e bombolette spray alla mano, infatti, ignoti artisti hanno decorato le pendici del Monte Pizzocolo, nel comune di Toscolano Maderno (BS). In particolare è stato pitturato l’itinerario semi alpinistico che risale la cresta sud-est della montagna. “Si tratta di un itinerario storico ma ormai pochissimo frequentato e che prevede passaggi di 2° grado. Quindi non alla portata di tutti”, spiega Stefano Michelazzi, guida alpina e profondo conoscitore della zona. “Quelle indicazioni hanno invogliato diverse persone  che erano convinte di incamminarsi su un normale sentiero. E seguendo  quelle Briciole di pollicino sono finite nei guai”.

Va detto che negli ultimissimi giorni i volontari del CAI Salò sono intervenuti e hanno cancellato le pericolosissime scritte, quindi il problema sembra essere risolto. “Siamo consapevoli della gravità di iniziative del genere”, dice Vittoria Goi, vice sindaca di Toscolano Maderno. “Da parte nostra, oltre ad attivare il CAI Salò con il quale abbiamo una convenzione riguardante anche la cura dei sentieri, abbiamo fatto una denuncia contro ignoti. Ma proprio non riusciamo a immaginare chi possa essere stato e quali siano le sue motivazioni”.

Ancora una volta, dunque, siamo a interrogarci sulle motivazioni di questi comportamenti. “Non penso alla malafede di qualcuno che intende mettere in difficoltà gli escursionisti”, dice ancora Michelazzi. “Penso piuttosto a persone ignoranti motivate da una sorta di onnipotenza. Gente che pensa di sostituirsi a coloro che devono occuparsi della segnaletica”. Insomma, persone mosse dalla convinzione che “se non ci fossi io…”, che agiscono in nome di una presunta sicurezza e che invece pongono in essere un’azione dalle conseguenze imprevedibili. Certamente non belle.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close