
Marco Schwidergall e Tomasz Rodzynkiewicz della Polonia, insieme a Matej Prcin della Slovacchia, hanno realizzato la prima salita di una cima vergine del Karakorum. La montagna, alta 6232 metri, si trova nelle Ghujerab Mountains, al confine tra Pakistan e Cina. Si tratta di una zona remota e dalla logistica difficile, per questo non molto frequentata e quasi del tutto inesplorata. Solo poche spedizioni si sono spinte in queste valli, tra cui una polacca nel 2021, che era diretta a salite nella vicina Shimshal Valley.
I tre alpinisti hanno proposto per questa cima il nome di Tumladen Sar, che deve ancora essere approvato dai locali. La loro via, lunga 1800 metri, presenta tratti di misto fino a M5 e sezioni di ghiaccio fino a 85 gradi.
La spedizione, in cui erano presenti anche Michal Nowicki, Maksymilian Parys e Mateusz Wieckowski, ha stabilito il suo campo base vicino al Virjerab Glacier in Pakistan. Gli alpinisti si sono poi divisi in due gruppi. Schwidergall, Rodzynkiewicz e Prcin sono partiti dal campo il 21 settembre, e nella prima giornata di scalata hanno salito un ripido canale di ghiaccio e un tiro di misto tra i più difficili. La neve ventata ha reso le condizioni piuttosto difficili, come ha riferito Schwidergall. Il secondo giorno, gli alpinisti hanno scalato diverse lunghezze di corda di ghiaccio fino a 80°, mentre l’ultimo giorno l’arrampicata si è fatta piuttosto semplice, con soli due tiri difficili. I tre sono arrivati in vetta nel pomeriggio del 23 settembre, bivaccando due volte in parete. Hanno poi fatto ritorno al campo il giorno dopo, dopo dieci calate in corda doppia e alla percorrenza di un ghiacciaio molto complesso.