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Andrzej Bargiel punta a sciare l’Everest dalla vetta senza mai utilizzare l’ossigeno

L’alpinista polacco ha già raggiunto il Colle Sud in una prima rotazione, tornando poi al campo base con gli sci. Il tentativo di vetta previsto a brevissimo

Il polacco Andrzej Bargiel ha iniziato la sua spedizione su un’Everest ancora deserto, con l’obiettivo di raggiungere la vetta senza ossigeno supplementare e scendere con gli sci fino al campo base.
Dopo due settimane, Bargiel è riuscito a raggiungere il Colle Sud per poi sciare fino al campo base. Condizioni permettendo, con un’altra rotazione di acclimatazione l’alpinista dovrebbe essere pronto per un attacco alla cima. “Dopo aver passato una notte a campo 2, mi sono spinto fino a 7000 metri sotto lo sperone di Ginevra, e ho bivaccato lì. La mattina dopo ho proseguito fino al Colle sud (7900 m), e sono poi sceso fino al Campo Base dell’Everest. L’alpinista non ha specificato il modo in cui ha oltrepassato la Khumbu Icefall in discesa: non è chiaro se si sia tolto gli sci o se li abbia tenuti per tutta la sezione.

Una discesa complessa

Se percorrere la via normale dell’Everest fino in vetta è ormai considerata un’impresa che non presenta grandi sfide tecniche, la discesa con gli sci è tutto un altro paio di maniche. L’altitudine è la prima che complica le cose, soprattutto a causa del maggiore sforzo a cui è sottoposto il corpo durante lo sci rispetto alla camminata. Bargiel non intende utilizzare ossigeno supplementare, così come non lo ha utilizzato quando ha realizzato la prima discesa con gli sci del K2. Inoltre, l’Everest presenta ostacoli tecnici e passaggi esposti che sono molto più difficili da superare con gli sci. Il traverso dell’Hillary Step e la discesa dalla Cima Sud fino al Balcony sono entrambi esposti e complessi da gestire, la parete del Lhotse e la Valle del Silenzio dovrebbero essere sciabili, ma poi di nuovo la linea dal Campo 1 al Campo Base è un punto di domanda. In questo tratto si trova infatti la Khumbu Icefall, che Bargiel dovrebbe trovare il modo di sciare, oppure aggirare.

L’esperienza di Davo Karnicar

Solo un uomo è riuscito a realizzare la discesa completa dell’Everest, senza mai togliere gli sci né effettuare calate in corda doppia. Si tratta di Davo Karnicar, che ha però scalato la montagna con il supporto di sherpa e utilizzando ossigeno supplementare nella notte precedente al tentativo di vetta. Lo sloveno è sceso lungo la cresta sommitale fino al Colle Sud, e quando poi ha raggiunto la Khumbu Icefall ha girato a sinistra, sul fianco del Nuptse. Così ha trovato una linea di sci continua, che l’ha portato fino al campo base. Karnicar ha realizzato questa discesa in autunno, come intende fare Bargiel, perché in questa stagione la copertura nevosa è maggiore. “L’Hillary step, la cresta ripidissima, e le incredibili quantità di neve sono le principali caratteristiche che ho trovato durante questa prima discesa ininterrotta della montagna più alta del pianeta” aveva commentato Karnicar.

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