Leo Billon ed Enzo Oddo liberano la via Lafaille sulla Ovest del Petit Dru
La leggendaria via aperta in solitaria da Lafaille nell’inverno 2001 è stata salita dai due transalpini tra il 5 e il 7 agosto. Che hanno voluto sottolineare anche la bellezza della linea e dell’arrampicata
La via Lafaille, sulla parete Ovest del Petit Dru (3733 m), nel massiccio del Monte Bianco, è finalmente libera. I due alpinisti francesi Leo Billon ed Enzo Oddo hanno completato la prima salita in stile free, dopo aver ripetuto la via in un solo giorno usando anche tecniche di artificiale. Si tratta di una salita di notevolissima importanza, essendo questa parete annoverata tra le più difficili delle Alpi. Jean-Cristophe Lafaille ha aperto questa via in solitaria invernale nel 2001, assegnando un grado di arrampicata artificiale fino ad A5+.
Billon e Oddo hanno bivaccato in parete per due notti, e si sono alternati da primi di cordata sui tiri più impegnativi della via. Hanno valutato la via con un grado di arrampicata libera di 8b+. “La via Lafaille? 1000 metri di roccia. Avevamo fatto delle ricognizioni l’anno passato e ci siamo chiesti: e se la facessimo in un giorno? Il piano d’attacco: nessuna pietà, piedi sui chiodi, tirare i friends, tutto per la velocità. E poi, nel bel mezzo di questa corsa verticale, un’idea ci balena in testa: e se la salissimo in libera? La nostra insolenza fa rapidamente crescere il progetto, l’appuntamento è fissato per la prossima estate” racconta Billon su Instagram, parlando della genesi di questa impresa.
“28 giugno 2025: attacchiamo, in versione slow climb. Portaledge, bivacchi, piumini, pranzi al sole. Le prime lunghezze facili vengono subito in libera, poi proviamo il tiro duro e…funziona! Meteo perfetto, siesta nella portaledge, acqua a due passi. La parete Ovest del Dru ci sembra piuttosto accogliente. Sembra che passeremo una bella estate!” conclude Billon.
I due alpinisti non sono riusciti a concludere l’impresa in un solo giorno, ma hanno trascorso due notti in parete. L’impresa rimane comunque di grandissimo rilievo. Entrambi hanno salito da capocordata i tiri più difficili. Il 7 agosto hanno liberato gli ultimi due tiri di 7c, per poi proseguire raggiungere la vetta intorno alle 14. La discesa ha poi richiesto molto tempo, così i due hanno scelto di bivaccare per un’ultima volta alla base della parete per poi rientrare a valle in sicurezza.