Itinerari

Al Bivacco Bobba con il Cervino davanti agli occhi

La piccola struttura abbarbicata sulle Grandes Murailles si raggiunge da Cervinia. L'ultimo tratto richiede attenzione e piede fermo

La salita al Bivacco Bobba, pur breve, richiede assenza di vertigini e fermezza di piede, per lo meno nell’ultimo tratto, dove si risale uno sperone roccioso con tratti esposti. La vista è straordinaria sul Cervino che, salendo di quota modifica il suo impatto estetico, assumendo forme ancora più eleganti e snelle.

Cervino, Gran Becca, Matterhorn, o “il più nobile scoglio d’Europa”, come lo definì John Ruskin, sono solo alcuni dei nomi coi quali si fa riferimento a quella che è probabilmente la montagna più famosa e più desiderata dagli alpinisti di tutto il mondo. La perfezione delle sue forme appare sin dal fondovalle, divenendo il leitmotiv di questa escursione che si svolge, però, alle falde delle Grandes Murailles e delle Petites Murailles, un gruppo di cime imponenti ed eleganti, con l’unico torto di sorgere attigue al Cervino che calamita lo sguardo di chiunque si rechi nella piana del Breuil.

Dino Buzzati definì il Cervino “la rupe più selvaggia e affascinante”, mentre Edmondo De Amicis lo descrisse “pieno di maestà e di superbia”. E’ vero che l’epiteto del Buzzati stride con l’estetica e gli impianti di Cervinia; basta, però, allontanarsi un po’ dalla piana e calpestare i sentieri e le rocce sovrastate da Cervino e Grandes Murailles, per cercare di rivivere queste sensazioni. Il piccolo bivacco è intitolato a Giovanni Bobba che nel 1806 scrisse, con Giovanni Vaccarone, una delle primissime guide in italiano sulle Alpi Occidentali.

L’itinerario

Partenza: Valtournenche (AO), loc. Cervinia
Dislivello: + 765 m
Tempo di percorrenza: 4.30 ore (a/r)
Difficoltà: EE

Da Cervinia, nella zona dei campi da golf, si transita sotto un ponte in cemento (paravalanghe) dove ha inizio il sentiero per il Bivacco Bobba (cartelli gialli). Si sale in moderata pendenza e dopo alcuni tornanti un po’ più ripidi, si giunge all’Alpe Les Morces (2016 m) e dopo all’Alpe Malgerge (2099 m). Si prosegue ora in una stretta valletta attraversata da un torrente. Si segue il sentiero che, attraversando il torrente, prosegue a sinistra immettendosi in una zona ricca di vegetazione arbustiva che spicca tra grandi pietraie. Dopo alcuni tornanti si giunge in un pianoro, ancora più ricco di vegetazione floreale, da dove si può ammirare il Cervino, che sembra qui assumere una forma più snella ed elegante. Si prosegue ora parallelamente alle Grandes Murailles, in direzione opposta al Cervino, fino a giungere su un colletto erboso alla cui destra diparte il ripido sentiero che conduce al bivacco Bobba (2769 m, sempre aperto e non gestito). Alcuni brevi passaggi su roccia (qualche cordino) consentono, in pochi minuti, di giungere alla meta da dove si gode una splendida vista sulle montagne della Valtournenche: il Cervino, le vicinissime Grandes Murailles, il Gran Tournalin e il Breithorn (4165 m) che spunta dal Plateau Rosà.

Da vedere: il Museo delle Guide del Cervino

Nella sede della Società delle Guide del Cervino, a Cervinia in via Circonvallazione 2, si trova il piccolo e interessante museo, con mostre varie, oggetti e documenti riguardanti soprattutto il Cervino e la storia delle varie ascensioni. E’ stato realizzato con il contributo determinante del “Club Amici del Cervino”. Al suo interno è stato realizzato un “percorso” ispirato alla storia delle guide del Cervino, con vari racconti e resoconti di ascensioni e imprese, a partire dal 1865. All’esterno della struttura in legno del museo è stata posta la Capanna Luigi Amedeo di Savoia. Costruita dal CAI Torino nel 1893 fu smontata, trasportata e rimontata sul Cervino, a 3840 meri. Nel 2004, dopo che una frana ne aveva compromesso la stabilità, la struttura fu riportata dalla cresta del Leone sino al Museo delle Guide di Cervinia. Ammirare il Cervino, anche da lontano, e potere poi toccare il legno di questa capanna, è un po’ rivivere un pezzo di storia e di vita di questa montagna, pensando ai molti alpinisti, famosissimi, famosi o sconosciuti che vi hanno pernottato. E’ probabile che usufruirono della capanna, tra gli altri, Jean Antoine Carrel, Jean-Baptiste Bich, Jean Joseph Maquignaz e Jean Pierre Maquignaz.

Info: tel. 0166 948169; info@guidedelcervino.com

Come arrivare:

Autostrada A5 Torino-Aosta fino all’uscita Chatillon-Saint Vincent. Poi strada regionale SR 46 fino a Cervinia.

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