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Inaugurato a Macugnaga il bivacco Rossotti-Pirazzi

Il nuovo punto di appoggio è frutto della ristrutturazione di una antica baita in pietra dell’Alpe Caspisana di Fuori (1910 m)

Nasce dalla ristrutturazione di una baita in pietra del Settecento il Bivacco Francesco Rossotti-Vincenzo Pirazzi che viene inaugurato oggi all’Alpe Caspisana di Fuori (1910 m) nel territorio del Comune di Macugnaga (VB).

Il nuovo ricovero si trova in Val Quarazza, per l’esattezza nel vallone che sale verso il Colle del Pizzo Nero. Una zona rimasta quasi deserta fino a pochissimi anni fa quando i volontari del CAI Macugnaga hanno risistemato e reso percorribile in sicurezza il sentiero che collegava il fondovalle con gli alpeggi in quota ormai abbandonati. Uno di questi è proprio quello di Caspisana di fuori: “Negli anni ’50 del secolo scorso quassù si stabiliva ogni estate una comunità di una quarantina di persone. C’era perfino un campo per le bocce”, racconta Eugenio Rossotti, figlio di Francesco a cui è co-intitolato il bivacco. “La mia famiglia, pur di origini varesotte, ha sempre frequentato Macugnaga e quando abbiamo pensato di ricordare con un punto di ricovero la memoria di mio padre ci sono venuti in mente questi alpeggi. Grazie alla disponibilità della famiglia Poscio-Pirazzi, proprietaria di una di queste baite, abbiamo potuto metterci all’opera. E concretizzare il desiderio”.

Il nuovo bivacco è ampio ma volutamente molto spartano dispone di cinque posti letto (un castello e tre brandine pieghevoli) ed è stato lasciato in comodato d’uso al CAI Macugnaga.
Per raggiungere l’Alpe Caspisana di fuori si parte dalle frazioni di Isella o di Fornarelli. Da entrambe si raggiunge il Lago delle Fate da cui ci si addentra in Val Quarazza in direzione del Passo del Turlo seguendo le indicazioni del Tour Monte Rosa. Superata la località Crocette si raggiunge in breve un guado subito dopo il quale si trova, sulla destra, il sentiero che porta a destinazione, circa tre ore dopo essersi messi in cammino.

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