Film

Con le ali ai piedi

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Se sciare smette di essere solo uno sport e diventa stile di vita che unisce le persone. Se le persone condividono grandi esperienze sulle montagne più alte e più difficili della terra. Se due amici scelgono di raccontare al mondo la loro straordinaria vita. Allora, nasce "Le ali ai piedi". Un documentario che immortala i grandi viaggiatori e campioni di telemark John Falkiner e Paolo Tassi.

John Falkiner: grande carisma, esperto di sci, di snowboard, e soprattutto dell’antica e nobile disciplina del telemark, che tra i primi, ha voluto riportare in auge. Dal 1975 ha girato 50 film, sia davanti alla telecamera, come sciatore e come stuntman, sia da dietro, come produttore e assitente. Conosce bene l’Himalaya e il circolo polare Artico, ed è sceso dall’Everest sugli sci.

Poi ha voluto esplorare il mondo e le sue montagne: dall’Etna al Libano, dalla Patagonia alle Dolomiti e al Kashmir. Sciare sulle vette più difficili ed emozionanti è divenuta la sua filosofia di vita, la ragione par viaggiare e scoprire popoli e persone, e crearsi grandi amici.

Paolo Tassi è uno di questi. Originario di Cortina d’Ampezzo, è anche lui grande esperto e amante del telemark. Con Falkiner ha condiviso  avventure, esplorazioni, sogni e pensieri.

I due amici, uniti dallo sci, si siedono a tavolino, e raccontano in un documentario cosa si prova a scivolare via, giù da una montagna con i piedi liberi di muoversi sulle tavole, così perfette e lisce, capaci di portarli in fonda a qualsiasi discesa. Lo sciatore di telemark infatti, in ogni istante può salire, scivolare, curvare, saltare, camminare…niente impedisce i suoi movimenti. La sua è quasi una danza. La libertà è assoluta.

Il film è stato diretto da Fulvio Mariani, lui stesso grande amico dei protagonisti. Forse per via di questo legame, il regista è riuscito a rendere il senso d’intesa, di unione. I dialoghi scorrono via lisci, le parole si fondono in perfetta armonia con immagini a volte di alta spettacolarità ed azione, a volte di grande poesia e contemplazione.

Le ali ai piedi è un bel film. Piace agli amanti del telemark, certo, ma non solo. Riesce a catturare l’attenzione di tutti coloro che sognano un ritorno allo sport fatto per lo sport, al valore dell’uomo che riscopre la voce della natura e delle sue montagne.

Valentina d’Angella

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