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Valanga sul rifugio Vittorio Sella a Cogne: “ma riapriremo già in giugno”, dice il gestore

Il soffio della valanga ha letteralmente fatto esplodere gli infissi riempiendo i locali di neve, ma tetto e struttura sono intatti. I lavori di ripristino inizieranno appena il meteo lo consentirà

“I danni sono limitati, la struttura non è stata intaccata. A giugno potremo riaprire”. Le parole di Jean Mappelli, son quelle che volevamo sentire. Il Rifugio Vittorio Sella è stato investito dal soffio di una valanga, che ha fatto letteralmente esplodere parte degli infissi  e, di conseguenza riempito i locali di neve.
Nessuna conseguenza, per fortuna, per Mappelli e le altre persone che si trovavano nella struttura, particolarmente frequentata in questa stagione dagli scialpinisti. “Naturalmente al momento il rifugio è inagibile e ci dispiace per tutti coloro che avevano scelto di salire al Sella approfittando del lungo periodo di ponti, ma questa è la natura”.

In oltre 100 anni di attività, è la seconda volta che il rifugio – l’edificio fu in realtà costruito a fine Ottocento come Casa di caccia della famiglia Savoia – viene investito pesantemente dal soffio di una valanga. La prima fu nel 1986, con effetti analoghi a quelli odierni. Meglio evitare il tris, però. “Cercheremo, in accordo con Il Parco Nazionale Gran Paradiso e la Regione Valle d’Aosta di far posizionare dei paravalanghe nella zona – ben individuata –  da cui partono queste valanghe”, confida Mappelli. “Come sempre è una questione di fondi da trovare, ma siamo fiduciosi”.
Appena il meteo lo consentirà inizieranno i lavori di ripristino, che dovrebbero concludersi rapidamente. Appuntamento a giugno, quindi.

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