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GB, Accademia delle scienze: uragani distruttivi come armi atomiche

28 novembre 2005Ucciderà come un’arma di distruzione di massa. Sono catastrofiche le conclusioni di Lord May, il presidente dell’Accademia britannica delle scienze (Royal Society), sulle conseguenze dell’effetto serra sul pianeta.   

 

uraganoNel suo intervento pubblicato oggi dai giornali inglesi, l’eminente scienziato paragona i possibili disastri causati dall’effetto serra a quelli delle armi di distruzione di massa. "Gli impatti del riscaldamento planetario sono numerosi e gravi", ha precisato Lord May citando l’aumento del livello dei mari, la modifica del regime delle acque e l’accresciuta cadenza di eventi estremi, inondazioni, siccità e uragani (nella foto, lo spettacolare occhio di Katrina).

 

Saranno soprattutto gli uragani a causare le maggiori devastazioni. "Questi ultimi hanno conseguenze sempre più gravi, al punto da poter essere paragonate a quelle delle armi atomiche", ha aggiunto lo scienziato.

 

I danni causati dall’uragano Katrina l’estate scorsa, in effetti, rappresentano l’1,7 per cento del Pil (Prodotto interno lordo) degli Stati Uniti per il 2005.  E, sempre stando alle previsioni, "è concepibile che la parte statunitense del Golfo del Messico diventi inabitabile entro la fine del secolo".

 

Secondo Lord May alcuni studi recenti suggerirebbero che l’aumento della temperatura superficiale degli oceani non aumentarà la frequenza degli uragani, ma avrà effetti molto significativi sulla loro intensità".

 

Le osservazioni di Lord May arrivano giusto giusto all’apertura, oggi a Montreal, di una conferenza Onu sui cambiamenti climatici, in cui si parlerà soprattutto di effetto serra.

 

Secondo lo scienziato inglese la riunione di Montreal potrebbe essere costruttiva qualora sfociasse in uno studio concreto del fenomeno. Uno studio che sensibilizzasse i politici e evitasse prese di posizione troppo tardive.

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