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Tre escursioni verso i laghi del Parco del Queyras, in Francia. Con il Monviso in bella vista

Ambienti selvaggi che in autunno sono più belli che mai. L’area protetta al confine con il Piemonte è una meta originale per camminate di grande soddisfazione. Alla portata di tutti

Un viaggio sgargiante nei paesaggi rossi e oro a perdita d’occhio! Così si legge nei dépliant turistici che invitano alla scoperta del Parco del Queyras nella stagione autunnale e, al di là dell’enfasi pubblicitaria,  non si può che essere d’accordo. Siamo in Francia nel dipartimento delle Alte Alpi (Hautes-Alpes) al confine con il Piemonte, in quella che può anche essere chiamata Valle del Guil, dal nome del fiume che la attraversa. Tutt’intorno le Alpi Cozie, con le loro vette che superano i 3000 metri, costituiscono un ambiente montano unico che si integra a fondovalle con quello fluviale in un insieme di biodiversità e di caldi colori autunnali che vanno dal giallo-arancio dei boschi di larici ai gialli e rossi di quelli di latifoglie. Per proteggere questa varietà di ambienti ancora non contaminati dal turismo di massa, nel 1967 è stato creato il Parco naturale regionale del Queyras, sia per preservare gli spazi biogeografici ad alto valore ecologico e paesaggistico che per  sviluppare i fragili territori rurali ancora legati alle attività tradizionali, tra cui l’intaglio artigianale del legno delle foreste di larici e pino cembro.  Laddove la foresta lascia spazio alle praterie alpine ecco comparire cervi, stambecchi e camosci, la cui presenza si può particolarmente apprezzare nella  Réserve naturelle nationale de Ristolas – Mont-Viso, un’area protetta del Queyras che condivide con il territorio italiano il Monviso (3841 m) da cui nascono il Po in Italia e il fiume Le Guil in Francia. 

Le escursioni

Lac Miroir   

Partenza: Pied du Melezet (1675 m)
Tempo di percorrenza: 3.30 ore (a/r)
Dislivello: + 541 m
Difficoltà: E

La partenza è dal parcheggio di Pied du Melezet che si raggiunge inoltrandosi nella Valle di Melezet dal paese di Ceillac. Superato il ponticello sul torrente prima di affrontare la salita nel bosco si può raggiungere in 5 minuti la spettacolare Cascade de la Pisse, circondata dal bosco autunnale di larici. Il sentiero verso il lago risale una fitta foresta fino a sbucare lungo le rive del  Lac Miroir. La discesa può essere effettuata lungo lo stesso sentiero oppure proseguendo verso Pied du Melezet lungo le piste da sci e vie di servizio, un itinerario panoramico ma un po’ scomodo per la forte pendenza.   

Lac de Roue 

Partenza: Souliers (1827 m)
Dislivello: + 27 m
Tempo di percorrenza: 1.30 ore (a/r)
Difficoltà: E

La facile passeggiata al Lago di Roue può essere intrapresa da diversi punti. Il più panoramico è dal villaggio di Souliers raggiungibile in auto imboccando la tortuosa strada di montagna che parte da Château-Ville-Vieille. Lasciata l’auto presso la chiesetta di S. Pierre si scende lungo la strada sterrata che con un percorso quasi pianeggiante porta al Lac de Roue in meno di un’ora. Dal lago in 10 minuti inoltrandosi nel bosco si raggiungono due belvedere che si affacciano sul borgo di Villargaudin e sul Fort Queyras nella Valle del fiume Guil.

Lac Lestio nella Réserve Naturelle Nationale de Ristolas-Mont Viso 

Partenza: parcheggio della Roche Ecroulee (1800 m)
Dislivello: + 720 m
Tempo di percorrenza: 3.30 ore
Difficoltà: E

Dal parcheggio della Roche Ecroulee, raggiungibile in auto dal paese di Ristolas dove c’è anche il centro visite della riserva, si prosegue a piedi per il Grand Belvédère du Viso a quota 2133 m da cui si ha una spettacolare visuale sulla vetta del Monviso. Da qui si prosegue per il Lac Lestio costeggiando la sponda del  fiume Le Guil sino alla località Montagne du Viso (2470 m) dove troviamo il bivio per il laghetto facilmente raggiungibile in 15 minuti. Al ritorno si prende lo stesso percorso ma giunti quasi a fondovalle si può deviare in località Le Pied des Lauzieres (1930 m) lungo il sentiero didattico per Pré Michel e da qui rientrare al parcheggio passando dal Petit Belvédère da cui possiamo dare un’ultima occhiata alle selvagge vette circostanti.  

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