Salvador, si risveglia il vulcano: 7000 sfollati
2 ottobre 2005 – Per oltre un centinaio d’anni è rimasto lì, calmo e pacifico. Poi, tutto d’un tratto ha ripreso vigore, scatendando la sua furia primordiale. Il Santa Ana, il più grande vulcano del Salvador è entrato in fase d’eruzione, costringendo migliaia di persone alla fuga e facendo due morti. Mentre il ministro dell’interno del paese del Centroamerica, Renè Figueroa, ha decretato l’allarme rosso.
Il vulcano Ilamatapec, noto anche come Santa Ana, si trova 66 chilometri a ovest della capitale San Salvador. Da questa mattina ha ripreso a sputare cenere e colate di lava sul suo versante sud. Due persone sono morte inghiottite da crepacci che si sono aperti a due chilometri a sud del cratere.
Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di oltre 7000 persone che vivono nella zona minacciata. «La cosa principale è salvare vite umane» hanno fatto sapere fonti del governo, che ha predisposto un piano per lo sgombero degli sfollati, metà delle quali già allontanate dalle zone a maggiore rischio. L’allarme riguarda una zona di 4 chilometri attorno al cratere.