Itinerari

Cinque gite da fare con i bambini in Valtellina

Percorsi di durata ridotta, senza difficoltà e con tanti spunti per rendere la gita più interessante ai bambini: da Madesimo a Livigno, dalla Valmalenco all’Aprica e a Valdisotto

Itinerari accessibili a tutti

Fantasia. E’ questa la parola d’ordine per i genitori che devono convincere i piccoli a partire per una gita. Per fortuna la montagna offre tanti spunti stuzzicanti. A questi si aggiungono le proposte su misura – sotto forma di sentieri tematici delle località turistiche della Valtellina. Zainetto in spalla, calzature adeguate, borraccia piena e si parte. Nemmeno il piccolo più pigro potrà lamentarsi. 

Sull’Altopiano degli Andossi a Madesimo

Quella che porta all’Altopiano degli Andossi è una gita semplice che parte dal centro di Madesimo, costeggiando il torrente Scalcoggia lungo il quale si imbocca il Sentiero della Fiaba, che si percorre ad anello. Si tratta di un tragitto suddiviso in tappe nelle quali i bambini troveranno dei pannelli colorati sui quali è scritta e illustrata la fiaba di un ermellino che in estate non vuole cambiare colore. Un’idea che ha come obiettivo quello di avvicinare i bambini alla montagna, stimolandoli a percorrere ogni volta un tratto di strada in più per arrivare a scoprire il finale di una storia ambientata a Madesimo. La camminata prosegue verso il Giardino Alpino Valcava, un anfiteatro collocato nella parte centrale degli Andossi, tra i 1800 e 1900 metri. Qui i cartelli lungo il sentiero spiegano i diversi microambienti. È un itinerario di poco più di due ore totali con un dislivello di circa 250 metri. Si raggiunge un’altitudine di 1800 metri.

All’Alpe Prabello, in Valmalenco

Già il nome, Alpe Prabello, sottolinea che le meta dell’escursione in Valmalenco ha come meta un luogo particolarmente gradevole. Pare che il toponimo fosse riferito principalmente al pascolo ampio e pianeggiante quindi molto adatto all’inalpamento estivo delle mucche. Nessuno, allora pensava a quanto questo grande prato a oltre 2200 metri di quota ai piedi delle spettacolare piramide del Pizzo Scalino fosse potesse essere la meta giusta per una gita con i bambini, che qui possono scorrazzare senza correre pericoli di sorta.

L’Alpe Prabello si raggiunge in circa 1.30 ore (300 metri di dislivello) dalla diga di Campomoro, a monte di Lanzada. Si cammina su strada sterrata fino all’Alpe Campagneda, quindi attraversati due ponticelli in legno si prosegue lungo un comodo sentiero fino all’Alpe Prabello dove si trova anche il Rifugio Cristina, comodo, e stuzzicante, punto d’appoggio.

La riserva di Pian di Gembro all’Aprica

Partendo dal paese, si sale su via Panoramica e poco sopra il santuario si trova l’inizio del sentiero Valentina, un sentiero che attraversa prati e supera alcuni muretti a secco aprendosi in un panorama su Aprica, Baradello e sul gruppo dell’Adamello. Si entra quindi in un bosco di abeti arrivando alla località “Plane” da cui raggiungere la riserva naturale di Pian di Gembro. Si tratta di un cammino semplice, fattibile anche dai bambini della durata di un’oretta. Dopo essersi fermati nell’area pic-nic per una merenda, si prosegue verso il sentiero tematico storico-militare: un’oretta di cammino con un dislivello totale di 284 metri che illustra gli eventi qui accaduti durante la Prima guerra con una serie di pannelli esplicativi. Unendo i due percorsi si cammina per poco meno di 4 km. L’altitudine massima che si raggiunge è 1484m.

Valdisotto. Bosco Incantato: le magie dell’Omen del bo’šch

A poco più di una ventina di minuti in auto da Bormio si trova Monte, una località del comune di Valdisotto da cui parte il sentiero “Bosco Incantato: le magie dell’Omen del bo’šch”, un sentiero tematico perfetto da fare con i bambini che saranno stimolati a camminare dalle installazioni presenti. Funghetti, ricci, candela, lupo e infine un vecchio saggio guideranno i piccoli in uno storytelling che li porterà alla fine del sentiero, lungo circa 3 km con un dislivello di 160 m. Da qui è possibile proseguire alla volta del Lago Campaccio per un trekking decisamente più impegnativo ma su un sentiero largo percorribile anche da piccoli camminatori allenati. L’intero itinerario è di circa 3 ore con un dislivello totale di 700 m. Si raggiungono i 2300 m di altitudine.

Alla Cascata del Nera, sopra Livigno

Dalla strada che collega Livigno al Passo della Forcola, si imbocca una via asfaltata che conduce all’Alpe Vago. Da qui ci si incammina per il sentiero della Val Nera. Si tratta di un sentiero abbastanza semplice che attraversa pratoni e boschi, durante la camminata si incontrano mandrie di mucche e diverse malghe. La meta è la Cascata del Nera, una spettacolare salto d’acqua che offre un punto di ristoro ideale per i visitatori ma soprattutto per i più piccoli che potranno divertirsi con l’acqua. Uno spettacolo anticipato dal fragore dell’acqua che ipnotizzerà i più piccoli. L’itinerario è di circa 2 ore con un dislivello di 200 m. 

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