1 settembre 2005 – Una cerimonia spettacolare ieri sera ha dato il via ufficiale ai Campionati mondiali di mountain bike di Livigno. Fin dalle 18 si è temuto un rinvio per la pioggia. Poi un improvviso miglioramento ha permesso il regolare svolgimento del programma.
La serata è iniziata alle 20.45 con la sfilata degli atleti. A seguire i discorsi di alcune personalità, tra cui il presidente della Federazione italiana ciclismo, Di Rocco. Poi è stata la volta dello spettacolo vero e proprio. Appassionante, con balletti, esibizioni in costume tipico, discese dei Frooriders e il gran finale con la fiaccolata sul crinale della montagna, a fianco della pista di 4X, e l’accensione della gigantesca scritta "Livigno 2005".
Nessuno crede in una rimonta dell’argento di Atene, probabilmente neppure lui. Hermida lascia scorrere il terreno lungo la prima salita e poi rompe gli indigi. Cambia ritmo, prende tantissimi rischi in discesa ed uno dopo l’altro raggiunge e supera gli avversari. Ma non basta per vincere. Lo assiste la fortuna: il francese Cedric Ravanel buca e lo svizzero Martin Ranger è vittima di un serio problema alla catena. Per Hermida e la Spagna non resta che il gradino più alto del podio.