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Tanta neve in quota, ma non tutti se ne curano. L’appello del CNSAS e del CAI

Molti sentieri del Nord Italia presentano ancora estesi nevai, poco abituali in questa stagione. Informiamoci prima di metterci in cammino. E attrezziamoci di conseguenza


Condizioni invernali? Non proprio, ma quasi. Su molti itinerari dell’Italia Settentrionale la neve spesso c’è ancora, spesso anche dove non ti aspetteresti di trovarla a luglio inoltrato. E non a caso gli incidenti sono stati già numerosi. Per questa ragione il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e il Club alpino Italiano hanno ritenuto opportuno diramare un comunicato-appello rivolto a tutti gli escursionisti.

Il testo integrale del comunicato

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e il Club Alpino Italiano (CAI) raccomandano a tutti gli escursionisti e alpinisti di adottare – a causa delle condizioni invernali presenti su molti sentieri e percorsi attrezzati di montagna esposti a nord, nord-est/ovest nel nord Italia – la massima prudenza. In particolare, si segnalano le seguenti criticità:

presenza di neve al suolo dura e compatta: in molti tratti esposti a nord e nord-est/ovest, la neve presente al suolo, soprattutto a quote più elevate, può risultare dura e scivolosa, rendendo necessario l’uso di ramponi adeguati alla progressione e piccozza per procedere in sicurezza;

rischio maggiore di scivolamenti e cadute: le condizioni di innevamento aumentano il rischio di incidenti e conseguenti infortuni. È fondamentale avere esperienza anche nell’utilizzo dell’attrezzatura invernale e adottare sempre un comportamento prudente, sapendo anche rinunciare in presenza di situazioni locali a rischio;

temperature variabili: le temperature possono essere molto diverse da quelle percepite in valle, con sbalzi termici significativi. È importante vestirsi a strati e portare con sé un abbigliamento consono.

Si ricorda anche un importante strumento digitale per le proprie escursioni in montagna: l’app GeoResQ. Scaricabile gratuitamente da tutti gli stores grazie ai fondi straordinari stanziati dal Ministero del Turismo a favore del Cai, può essere uno strumento di aiuto in caso di emergenza per agevolare il personale CNSAS/118 a effettuare un’eventuale attività di soccorso. 

Il CNSAS e il CAI ribadiscono, infine, l’importanza di una preparazione adeguata e di un comportamento responsabile per prevenire incidenti e garantire un’esperienza in montagna sicura e piacevole. È fondamentale saper rinunciare all’escursione quando le condizioni lo richiedono, mettendo sempre la propria sicurezza al primo posto.

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