Marek Radovský e Juraj Švingál aprono nuove vie sulla Cordillera Blanca, in Perù
Nonostante l'estrema carenza di ghiaccio, l’affiatata coppia di scalatori slovacchi è riuscita ad effettuare alcune belle salite su diverse vette delle Ande peruviane
Marek Radovský e Juraj Švingál, dopo il successo dell’anno scorso con Line under the sky sul Marva Peak , sono tornati sulle Cordillera Blanca, nelle Ande peruviane. A causa di un inverno estremamente secco, questa volta non hanno trovato le condizioni desiderate (ovvero pareti ricoperte di ghiaccio) nel luogo che era designato come obiettivo, la valle di Tuctubamba, ma sono comunque riusciti a aprire due nuove vie, traendo il massimo profitto dal loro piano B.
“Siamo riusciti a completare la salita alla torre rocciosa del Nevado Tauar (4950 m), sul quale probabilmente siamo stati i primi a mettere piede”. Il risultato di questa ascensione realizzata in giornata è stato la via Guardiano della valle di Tucubamba. Si tratta di una linea di 340 metri di dislivello, che i due hanno salito con 9 tiri di difficoltà fino al 7a+.
Gli slovacchi hanno poi scoperto in una valle adiacente una ‘bellissima parete vergine di 200 metri’, a 4700 metri di quota sopra la laguna Suyrococha. La bellezza di questa parete li ha spinti a scalare in questo luogo un paio di giorni, aprendo ‘Gringos’ (170 m 6b) e Gracias bandidos (200 m 5c).
I due hanno poi lasciato la zona, facendo ritorno a Huaraz, e si sono diretti nella valle del Llaca, in cerca di condizioni migliori sulla parete Sud dell’Ocshapalca (5888 m). Qui hanno subito individuato una linea, iniziando la salita su ghiaccio con occasionali sezioni di misto, fino alla cresta sommitale della montagna. Quindi hanno proseguito fino alla vetta per una vecchia via, notando però che “adesso è completamente diversa a causa del cambiamento delle condizioni che si è verificato negli ultimi anni”. I due hanno deciso di battezzare la via ‘Multiple Orgasm’ (600 m, M7, WI 5, 90°).
