23 agosto 2005 – Nel nostro immaginario, di solito, cavalcano cammelli o fiammanti limousine. Pare invece che gli arabi stiano per perdere la testa per le Alpi.
Niente sole a picco sul deserto quest’anno. Meglio la neve di una regione che "è un sogno per tutti i turisti che vogliano godersi aria frizzante, scenari spettacolari e la brezza rinfrescante dei picchi innevati".
Ma non solo. "I nostri alpinisti esperti – consiglia il settimanale – dovrebbero seguire le orme dello scalatore kuwaitiano Zed Al Refai, che nel 2004 soddisfò la sua ambizione di scalare il Cervino, la terza vetta d’Europa". Per la cronaca, Al Refai è un uomo d’affari di Dubai, già noto per essere stato il primo arabo a scalare l’Everest.
La regione di Zermatt – prosegue Gulf weekly – offre la possibilità di vedere anche "altre bellissime montagne" anche agli alpinisti meno esperti. Il Breithorn è il più facile dei numerosi quattromila e offre panorami mozzafiato e diverse vie di salita. "Per chi vuole qualcosa di più complesso c’è il Castore che offre diverse condizioni di neve e ghiaccio. Oppure il Rifflehorn, ideale per preparsi alla scalata del Cervino". E via una serie di informazioni su voli, alloggi, resort, alberghi e siti internet pronti a dare informazioni ai turisti arabi in partenza per la Svizzera.
Insomma, la montagna sembra piacere – e molto – anche agli "sceicchi". E non è escluso che per il turismo della zona si aprano nuovi mercati conditi da montagne di franchi svizzeri. Pardon, petrodollari.