22 agosto 2005 – La zona è fra le più inaccessibili della terra. Un altopiano 300 km a nord dell’Everest, in territorio cinese, praticamente privo di vie di comunicazione e abitato in maggioranza da popolazioni nomadi. Eppure l’iniziativa benefica italiana è arrivata persino qui.
L’ospedale (nella foto) serve un bacino d’utenza di 30mila persone. Vengono curate patologie elementari ma molto problematiche in alta quota – bronchiti, infezioni intestinali e oculari, ferite. E soprattutto viene fornita assistenza durante i parti. Affiancando la medicina occidentale a quella tradizionale tibetana.