Prima salita e discesa con gli sci del ‘Piccolo Rakaposhi’
Yannik Boissenot e Julien Herry in vetta a una cima vergine e, fino a ieri, senza nome del Karakorum
Nella tarda primavera, dopo che il monsone ha chiuso la stagione himalayana ma prima dell’inizio di quella del Karakorum, sulle cime più basse del Pakistan si trovano le condizioni adatte allo sci e alla scalata. Yannik Boissenot e Julien Herry hanno approfittato di entrambe le opzioni, portando a casa la prima salita di una cima senza nome di 5050 metri nel Gilgit-Baltistan.
I due hanno sfruttato una piccola finestra di bel tempo per raggiungere questa vetta al di sotto della parete Nord del Rakaposhi (7788 m) e per sciarla, in ottime condizioni di powder. “Non eravamo per niente ottimisti in merito alla copertura nevosa il giorno prima di salire. Era abbastanza spaventoso, ma eravamo super motivati a provare” ha scritto Boissenot.
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Tuttavia, nonostante l’instabilità della neve alla base della parete, gli alpinisti hanno trovato buone condizioni sulla parete stessa. Avevano pianificato di iniziare la discesa da una cresta, ma il rischio valanga era troppo alto; dunque, i due hanno continuato a risalire il canale centrale, dove la neve era già stata compattata da valanghe precedenti. “Purtroppo, il canale finiva 80 metri sotto la vetta, e abbiamo dovuto cercare un modo di oltrepassare l’ultima sezione ripida. Un lungo traverso orizzontale a destra ci aveva portato solo neve più profonda e instabile.
Finalmente, Yannik ha trovato una linea più diretta con meno accumuli di neve verso la cresta finale. L’ho raggiunto appena prima dell’arrivo in vetta, alle 8.30 del mattino” ha scritto Herry. “L’ambiente qui in mezzo alla Nord del Rakaposhi è incredibile, intimidatorio e affascinante allo stesso tempo, circondato da un mondo di seracchi e creste. Nonostante fossimo già oltre i 5000 metri, la cima vera e propria si stagliava 3000 metri sopra di noi”!
Dopo la salita, i due hanno discusso in merito al nome da dare alla cima con i locali. Alla fine, hanno optato
per Chota Dumani, che significa ‘Piccolo Rakaposhi’.
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