
E’ possibile attrezzare nuove falesie in un’area protetta del Wwf? Se si fanno le cose per bene la risposta è sì. E’ accaduto nelle Gole del Sagittario, un canyon di rara bellezza dove Giampiero Di Federico, dopo avere collaborato ad alcune ricerche scientifiche sul posto, si è sentito proporre proprio del WWF di dar vita a un polo per l’arrampicata sportiva. Ed è proprio Di Federico, una delle leggende dell’alpinismo abruzzese, a raccontare in prima persona sul numero di Meridiani montagne attualmente in edicola la genesi e le vie più importanti di questo magico canyon tracciate sul calcare di Anversa degli Abruzzi, Villalago e Scanno.
Una storia significativa e per certi versi sorprendente, che si fa leggere con attenzione. Per poi decidere dove andare a divertirsi la prossima volta. Con piacere e consapevolezza.
Ecco qualche breve passaggio dell’articolo di Giampiero Di Federico dal titolo Calcare protetto
Quando tutto ebbe inizio
… Qualche mese dopo sempre Massimo e Augusto mi coinvolsero in un’operazione, proprio nelle Gole del Sagittario, per prelevare i pulli del gracchio corallino e inanellarli per un censimento. Forse fu allora che iniziò a formarsi l’idea di una falesia da attrezzare ex novo nel cuore delle gole.
Nella primavera del 2015, effettuato il sopralluogo, trovai la parete quasi interamente affogata da arbusti e spine. Però riuscii a capire che la roccia calcarea era compatta e solida, molto adatta alla creazione di belle linee di arrampicata. Ancora incredulo della proposta del Wwf (ma non era visceralmente contrario alle scalate?) iniziai a stendere un progetto. La stessa direzione dell’oasi fece un’attenta relazione di Valutazione d’incidenza ambientale, propedeutica al progetto che, infine, presentammo all’ufficio tecnico del Comune di Anversa. Fu tutto approvato e così iniziai a creare le linee di salita. Dal nulla nacquero 15 vie, e si arrivò al necessario collaudo da parte dell’ufficio tecnico (con il mio supporto di guida alpina e “specialista di attrezzatura di falesie e ferrate”), con cadute vere a campione, su tasselli e catene sommitali…
La falesia di Anversa
Quella di Anversa degli Abruzzi è solo l’ultima delle tre falesie attrezzate nelle Gole del Sagittario: le altre due si trovano a Villalago e a Scanno…
…La falesia è nel cuore dell’Oasi del Sagittario, riserva naturale del Wwf in comunione con lo stesso Comune. Ben gestita e curata, l’oasi dispone di una variegata e capillare rete di sentieri, che oltre all’escursionismo permette diverse attività naturalistiche e di educazione ambientale. L’arrampicata su questa parete è piacevole anche d’estate, perché pur avendo l’esposizione a sudest, gode della frescura dei boschi e del fiume Sagittario che scorre proprio lì, sul fondo del canyon.
Le vie, quindici, vanno dal 5a al 7a, su roccia da buona a ottima, ben attrezzate e segnalate con nome e difficoltà. Hanno tutte nomi che ricordano la fauna e flora del luogo. Molte saranno sicuramente piacevoli per chi ama i passaggi delicati su placca…
Villalago, multipitch di forza e continuità
Il paese di Villalago è incantevole e ricco di storia. La sua nascita è dovuta alla fondazione di un monastero da parte del benedettino Domenico di Sora, santo taumaturgo vissuto a cavallo del X e XI secolo: a lui è dedicata la chiesa con il portico che dà sul lago di San Domenico, e che difende la grotta naturale dove il santo sarebbe vissuto. Ma Villalago è famoso anche per le pacifiche scorrerie di orsi, nei vicoli del paese, soprattutto i compianti Amarena e Juan Carrito.
La falesia offre vie di arrampicata varie e per tutti i gusti, e non mancano un paio di multipitch. La roccia, solida e spesso abrasiva, permette un’arrampicata tecnica ma spesso di forza e continuità. Tutte ben protette a spit, le vie sono ben segnalate con striscette di metallo che riportano nome e difficoltà…