
La Giornata internazionale delle Foreste, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012, vuole essere un’occasione per indurre a riflettere sull’importanza delle aree boscate per il nostro pianeta, in particolare per quanto riguarda la conservazione della biodiversità, la regolazione del clima e il ruolo di fornitore di mezzi di sussistenza. Le foreste influenzano anche la quantità e la qualità dell’acqua disponibile, con tutto quello che ne consegue.
Oggi coprono un terzo della superficie terrestre del Pianeta. Secondo i dati pubblicati da CIPRA circa 1,6 miliardi di persone, tra cui oltre 2000 culture indigene, dipendono dalle foreste per i loro mezzi di sostentamento, medicinali, energia, cibo e riparo. Inoltre, foreste sono gli ecosistemi più diversi biologicamente sulla Terra, dove vive – sempre secondo i dati di CIPRA – oltre l’80% delle specie di altri gruppi tassonomici. Eppure, nonostante tutti questi inestimabili benefici la deforestazione continua ad essere allarmante: 12 milioni di ettari di foreste vengono distrutti ogni anno sulla Terra. Un’azione che causa tra l’altro quasi 20% delle emissioni globali di gas serra (circa 4,5 miliardi di tonnellate di anidrite carbonica) che contribuiscono al cambiamento climatico.
Tema della Giornata Internazionale delle Foreste 2024 è Forest and innovation, e intende evidenziare il rapporto tra conservazione forestale e progresso tecnologico. Le nuove tecnologie, infatti, possono diventare preziose alleate nella tutela delle foreste, mettendo a disposizione metodi più efficienti e meno invasivi per la conservazione degli habitat. L’impiego di strumenti innovativi potrebbe ottimizzare la gestione forestale, ridurre gli impatti ambientali dell’uso del suolo e migliorare la tracciabilità delle risorse forestali, ponendo le basi per un approccio più sostenibile alla custodia delle nostre foreste.
Nel nostro Paese viene redatto periodicamente l’Inventario Forestale italiano – prima opera del Corpo Forestale dello Stato e di recente del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA). Il più recente è del 2015 e può essere consultato liberamente qui: https://www.inventarioforestale.org/it/statistiche_INFC/ .
In estrema sintesi possiamo osservare che a livello nazionale risultano 11 milioni di superficie forestale complessiva, pari al 37% del territorio nazionale: di questi 3,5 milioni di ettari sono inseriti in aree protette (32%). Rispetto all’inventario del 2005 risulta un incremento di circa 500 mila ettari. Un ottimo inizio, certo.
Ora l’importante è riuscire a gestire questo tesoro nel modo più corretto e, perché no?, produttivo. Anche con l’aiuto delle nuove tecnologie.