ItinerariSci alpinismo

Scialpinismo in Friuli, verso le soleggiate forcelle del Montasio

Quattro spettacolari balconi panoramici da raggiungere con gli sci e le pelli di foca sul versante meridionale della catena del Jôf di Montasio

Le Alpi Giulie tanto amate dal loro più grande cantore, Julius Kugy, sono una delle mete più vicine alla pianura friulana per gli amanti dello scialpinismo. Lo è in particolare l’area attorno a Sella Nevea, punto di partenza per itinerari a cavallo tra i gruppi montuosi del Monte Canin, prima grande barriera alpina verso la Bassa e da quest’ultima sempre visibile, e il Jôf di Montasio, spettacolare fascia rocciosa in seconda fila, che tra le sue pieghe offre alcuni punti deboli percorribili con gli sci.

L’accesso a Sella Nevea avviene risalendo da Chiusaforte l’ombrosa Val Raccolana, percorsa dall’omonimo torrente e punteggiata da diverse cascate visitabili al rientro con pochi minuti di cammino, delle quali la più famosa è il Fontanone di Goriuda. La zona attorno alla località turistica – connotata da inestetiche architetture degli anni Settanta – offre dunque la duplice possibilità di muoversi, a seconda delle condizioni e delle esigenze, sia sui quadranti esposti a nord (verso il Canin), sia su pendii rivolti a sud (verso Montasio e Jôf Fuart).

Anche se quest’anno la neve scarseggia e il manto nevoso presenta qualche discontinuità, i versanti soleggiati attirano proprio per il loro essere sempre inondati di luce e si caratterizzano per la presenza di forcelle, che permettono scorci e affacci sugli aspri versanti settentrionali della catena. Queste offrono un campionario di difficoltà crescenti e un terreno di gioco ideale sia per chi è alle prime armi, sia per gli scialpinisti più esigenti.

Gli ampi campi di neve dei Piani del Montasio offrono inoltre anche il punto di appoggio del Rifugio di Brazzà – intitolato a Giacomo Savorgnan di Brazzà, tra i primi salitori di queste montagne e fratello del famoso esploratore del Congo, Pietro – che nei weekend è spesso aperto (previa verifica sulla pagina Facebook dello stesso rifugio) e facilmente raggiungibile anche da chi non scia.

Quattro itinerari con partenza da Sella Nevea

Curtissons

Partenza: ex-caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea (1170 m)
Arrivo: Curtissons (2240 m)
Tempo di salita: 3.30 ore
Difficoltà: BS
Dislivello: 1080 m

Uno spettacolare risalto di cresta che affaccia sugli orridi della Clapadorie verso Dogna e offre uno scorcio entusiasmante della catena del Montasio.

Si imbocca il sentiero che traversa dietro la ex-caserma fino a immettersi nella rotabile che sale da Sella Nevea e conduce ai Piani del Montasio. Da qui si traversa verso Sud-ovest toccando le Casere Pecòl e poi i dolci pendii verso il canalone che scende da Forca Disteis. Lo si traversa a quota 1600 e si punta al crinale che scende dal Curtissons. Oltre questo si procede risalendo con diagonali puntando all’insellatura della Forca Bassa. Da qui senza sci fino in cima tra roccette.

Forca dei Disteis

Partenza: ex-caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea (1170 m)
Arrivo: Forca dei Disteis (2201 m)
Tempo di salita: 3 ore
Difficoltà: MS
Dislivello: 1040 m

Meno spettacolare dell’itinerario precedente, ma comunque adatto ai principianti, è un confortante percorso con pendenze lievi. Anche questo intaglio offre un affaccio verso la Clapadorie.

Si imbocca il sentiero che traversa dietro la ex caserma fino a immettersi nella rotabile che sale da Sella Nevea e conduce ai Piani del Montasio. Da qui, in vista del Rifugio di Brazzà, ma senza raggiungerlo, si piega verso sinistra rimontando liberamente in direzione del bastione terminale del Montasio fino a raggiungere, con alcune inversioni più ripide, la forcella.

Forca del Palone

Partenza: ex-caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea (1170m)
Arrivo: Forca del Palone (2242 m)
Tempo di salita: 3.30 ore
Difficoltà: BS
Dislivello: 1080 m

Un suggestivo intaglio che affaccia verso le pareti settentrionali del Montasio. Si imbocca il sentiero che traversa dietro la ex-caserma fino a immettersi nella rotabile che sale da Sella Nevea e conduce ai Piani del Montasio. Da qui, passando sotto il Rifugio di Brazzà, si punta alla base del grande vallone che conduce alla forcella e lo si rimonta con diverse inversioni, scegliendo il percorso meno ripido, fino a raggiungere il pianoro-conca superiore che prelude all’ultimo tratto di salita in forcella.

Forca de La Val  

Partenza: ex-caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea (1170 m)
Arrivo: Forca de La Val (2352 m)
Tempo di salita: 3.30 ore
Difficoltà: OS (ultimi 100 metri)
Dislivello: 1180 m

Uno spettacolare vallone, più appartato rispetto alle gite fin qui presentate, che culmina all’intaglio che separazione le catene del Jôf di Montasio e del Jôf Fuart. Dalla ex-caserma della Guardia di Finanza si sale direttamente lungo il tracciato della vecchia pista di sci per poi distaccarsene, seguendo la pista forestale che tocca Casera Cregnedûl di Sopra. Alle spalle di questa si rimonta tra gli abeti per inoltrarsi nel vallone.

A metà percorso è possibile deviare a sinistra verso Forcella Riomoz, con un altro bell’itinerario. Proseguendo verso destra si guadagna con diverse svolte, e dopo aver superato un pianoro, un punto roccioso a sinistra del quale l’itinerario procede più ripidamente negli ultimi cento metri fino in forcella.

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