Camminare nella storia, qualunque essa sia, con la S maiuscola o minuscola che sia. In Piemonte succede almeno 69 volte, tante sono le Vie Storiche di Montagna che sono state accomunate in un progetto che intende far riscoprire gli antichi tracciati che solcano il territorio regionale. Sono principalmente ex vie militari oppure itinerari classici dei commerci e dei flussi migratori dei secoli scorsi, che raccontano forse meglio di tante parole secoli di eventi grandi e piccoli di una terra di confine.
Per dar vita a questo inedito e interessantissimo libro, che consente spesso di rileggere con occhi nuovi luoghi già conosciuti, sono stati risistemati e messi in sicurezza centinaia di chilometri di tracciati. Qui la performance passa in secondo piano a vantaggio dei piccoli e grandi eventi che queste strade hanno visto (o per consentire il verificarsi dei quali sono state costruite).
Le Vie Storiche di Montagna del Piemonte hanno già fatto breccia tra gli escursionisti, come ha dimostrato la partecipazione del pubblico all’evento a loro dedicato alla recentissima BIT (Borsa Italiana del Turismo) di Milano. Segno inequivocabile che negli amanti dell’outdoor la curiosità non manca.
Dove sono le Vie Storiche di Montagna del Piemonte
Qualche consiglio per iniziare a conoscere queste strade? Ci si può incamminare lungo gli itinerari proposti sulla Linea Cadorna nel Verbano-Cusio-Ossola, mentre nel Biellese si può andare alla scoperta delle incisioni rupestri lungo il percorso verso il Colle della Gragliasca o dei grandi scenari della Panoramica Zegna nel Biellese. In Valsesia si cammina tra i tradizionali villaggi Walser e si rivive l’epopea di Fra’ Dolcino e dei suoi seguaci.
Sulle montagne della provincia di Torino si possono rivivere gli echi della battaglia dell’Assietta tra Alta Val Susa e Alta Val Chisone, ma anche risalire i 33 tornanti dell’ex strada militare del Colle delle Finestre, oggi una delle salite ciclistiche più dure e famose d’Europa o incamminarsi sulle tracce dei pellegrini che dalla bassa Val Susa e dalla Val di Viù portano al Colle del Colombardo.
Nel Cuneese spicca l’ormai conosciutissima Alta Via del Sale ma meritano attenzione anche lo spettacolare Altopiano della Gardetta e le vie delle valli occitane, come quella che raggiunge il santuario di Sant’Anna di Vinadio. In provincia di Alessandria, infine, ecco la Via dei Feudi imperiali che s’inoltra nelle valli Curone e Borbera, e il Cammino Piemonte Sud che si snoda tra Aree protette, castelli, percorsi religiosi e sentieri della Resistenza.
L’elenco completo, con tanto di mappe e tracce gpx si trova sul sito di Visit Piemonte.