Rifugi

Sette rifugi per escursionisti aperti in Lombardia anche in febbraio

Dal Resegone al Parco dello Stelvio, dalla Presolana al Pizzo Scalino. Sono numerose le opportunità di dormire in quota per skialper e ciaspolatori. Per godere di grandi panorami nel silenzio dell’alta quota d’inverno

Lontani dalle piste da sci ma aperti anche in questa stagione. Sono sempre di più i rifugi che accolgono escursionisti e skialper sfidando i disagi dell’inverno (soprattutto riguardo l’approvvigionamento) e scommettendo sulla passione di coloro che frequentano la montagna in modo sostenibile per dodici mesi all’anno. Di volta in volta posso essere meta o punto di partenza di un’escursione. Tutti, però, garantiscono quello che di meglio ci aspettiamo dalle Terre alte: silenzio, accoglienza, e grandi scenari naturali.

Nella maggior parte dei casi aprono le porte solamente nei fine settimana, ed è comunque indispensabile contattarli prima di mettersi in viaggio per verificare l’effettiva disponibilità: il meteo, infatti, può essere più forte anche del rifugista più entusiasta. Ecco quindi alcuni dei rifugi riservati agli escursionisti sulle montagne lombarde.

Rifugio Cristina – Lanzada (So)

Rifugio Cristina, in Valmalenco
Rifugio Cristina, in Valmalenco

Il Pizzo Scalino sovrasta la piana dell’Alpe Prabello, uno dei luoghi più spettacolari e rilassanti della Valtellina. Qui, a 2.287 metri di quota, sorge il Rifugio Cristina www.rifugiocristina.com/ costruito nel 1919 e da allora gestito dalla stessa famiglia. La possente struttura in pietra dispone di 25 posti letto e si raggiunge con le ciaspole o con gli sci in 1.30 ore dal parcheggio di Campo Moro seguendo una traccia ben battuta senza possibilità di sbagliare. Traccia sempre presente anche per gli scialpinisti che dopo aver pernottato in questo luogo magnifico salgono al Pizzo Scalino (BSA). Aperto tutti i giorni.

Rifugio Azzoni – Vetta del Resegone (LC)

Il Rifugio Azzoni, sul Resegone
Il Rifugio Azzoni, sul Resegone

Posto sulla vetta del Resegone, la montagna simbolo di Lecco ben visibile anche da Milano e dalla Brianza, l’Azzoni, nella stagione invernale l’Azzoni è meta di escursioni non sempre banali ma di grandissima soddisfazione. Sono una decina i sentieri e cinque le ferrate che portano in vetta. I meno allenati partono dal paese di Morterone seguendo i segnavia 16 e 17. Si cammina per circa 2.30 ore con un dislivello di 800 metri. Sci o ramponi necessari. Dai Piani d’Erna parte invece la Ferrata Gamma 1, non troppo difficile, ma faticosa a causa della lunghezza. Il rifugio dispone di 18 posti letto. Vale la pena approfittarne.

Rifugio Cimon della Bagozza – Schilpario (BG)

Rifugio Cimon della Bagozza
Rifugio Cimon della Bagozza

Aperto tutti i giorni, il Rifugio Cimon della Bagozza si raggiunge dalla strada che da Schilpario sale al Passo del Vivione. Dal parcheggio bastano una 40 minuti per raggiungerlo a quota 1.600 metri e gustare la famosa polenta “quel che c’è”, piatto forte della casa osservando lo spettacolo offerto oltre le finestre dalle cosiddette Piccole Dolomiti Bergamasche. Da qui partono numerosi itinerari scialpinistici: sono classificati per medi sciatori le ascese al Monte Campioncino e al Monte Gardena, entrambe con circa 500 metri di dislivello. Disponibili 50 posti letto.

Rifugio Albani – Colere (BG)

Il Rifugio Albani
Il Rifugio Albani

E’ la maestosa parete Nord della Presolana a riempire lo sguardo di chi raggiunge il Rifugio Albani, una delle strutture storiche delle montagne bergamasche. Situato a 1939 metri di quota si raggiunge in poco più di due ore dalla frazione di Carbonera seguendo un tracciato riservato a escursionisti e skialper. Il rifugio organizza ciaspolate notturne in quota per i proprio ospiti, mentre una bella gita con le pelli porta al Mont Ferrantino e al Monte Ferrante (MSA).

Rifugio Stella Alpina – Santa Caterina Valfurva (SO)

Rifugio Stella Alpina, presso Santa Caterina Valfurva
Rifugio Stella Alpina, presso Santa Caterina Valfurva

Facile da raggiungere, solo tre chilometri seguendo una carrozzabile, il Rifugio Stella Alpina è un comodo punto di partenza per le escursioni nel Parco nazionale dello Stelvio e nella Valle dei Forni. Facili le ciaspolate alla volta del Rifugio Branca e del Rifugio Pizzini (al momento chiusi) e ampia scelta di itinerari scialpinistici verso il Ghiacciaio dei Forni. La struttura dispone di 20 posti letto. Aperto tutto l’anno.

Rifugio Grassi – Valtorta (BG)

Rifugio Grassi in Val Biandino
Rifugio Grassi in Val Biandino

Qui non sarete mai soli. La Val Biandino è tra le aree più frequentate anche d’inverno per la facilità degli accessi e la bellezza del contesto paesaggistico. Per raggiungere il Rifugio Grassi si cammina da Biandino, in Valsassina, per circa 1.30 ore superando 500 metri di dislivello. Il mattino dopo si riparte con le pelli di foca alla volta delle vette tutt’intorno. Riservata agli esperti (OSA) la salita al Pizzo dei Tre Signori.

Rifugio Bazena- Breno (BS)

Rifugio Bazena
Rifugio Bazena

Collocato a 1804 metri di quota poco distante dal Passo di Crocedomini, il Rifugio Bazena è una struttura di medie dimensioni (24 posti letto) raggiungibile anche in auto da Breno. Piuttosto frequentato di giorno sia per la buona cucina che per il notevole panorama che lo circonda – la sera diventa il regno degli escursionisti che vogliono essere i primi ad affrontare i pendii innevati il mattini seguente. Da qui si parte, tra l’altro, per la salita al Monte Frerone (900 m D+; BS), una classica scialpinistica delle montagne bresciane. Una facile ciaspolata ricalca la pima parte dello stesso itinerario fino a Malga Valfredda, da dove si può raggiungere il Passo dell’Asino (2182 m), gratificante punto panoramico.

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