
Gli inverni parchi di neve spesso rivelano linee di ghiaccio mai salite prima. È il caso di Surriscaldamento globale la nuova via sul Pizzo del Diavolo di Tenda, nelle Orobie Bergamasche, aperta da Thomas Triboli, Luca Masarati e Francesco Fumagalli.
“Qualche giorno fa abbiamo notato questa goulottina e ci siamo subito informati per sapere se fosse già stata salita”, racconta Thomas Triboli. “In realtà è una linea che nelle foto degli anni passati non si trova. Probabilmente non si formava o rimaneva coperta dalla neve. Così siamo partiti per questo lungo avvicinamento fino ad arrivare al Pizzo del Diavolo”.
La via è una sorta di goulotte di 180 metri di lunghezza che i tre apritori hanno diviso in tre lunghezze. “Quella centrale è la più interessante. Ci siamo protetti con chiodi, friends e nuts ma bisogna ammettere che le protezioni non erano sempre il massimo. Abbiamo anche provato a mettere qualche chiodo ma la roccia era molto friabile”. Tuttavia, le condizioni sia di ghiaccio che neve erano ottime dicono i tre anche per quanto riguarda la discesa che hanno effettuato sulla normale. “Sulla via del ritorno, poi, abbiamo deciso di fermarci al rifugio Calvi a festeggiare. Ed è stata un’ottima idea”.
“Alla salita assegniamo un TD con una particolare attenzione alle protezioni abbastanza aleatorie”, conclude Triboli