Faenza, da stasera la Festa della Montagna
Tre sere di incontri e proiezioni con i protagonisti delle Terre alte per il tradizionale appuntamento nella città romagnola giunto all’edizione n. 56
Una delle rassegne più interessanti dedicate alla montagna in Italia si svolge ai piedi dell’Appennino Romagnolo. Inizia stasera, e prosegue fino a sabato 11 novembre, l’edizione numero 56 della Festa della Montagna organizzata dalla sezione faentina dell’UOEI, l’Unione Operaia Escursionisti Italiani, un’associazione nata all’interno del movimento operaio, e che fino a un secolo fa era presente in gran parte della Penisola. Le tre serate della Festa si tengono nell’aula magna della Scuola Media Europa di Via Insorti, con inizio alle 20.45. L’accesso è libero.
La rassegna inizia giovedì 9 novembre con una serata dedicata allo sci di pista. Parteciperanno Paolo De Chiesa, campione di slalom speciale ed eroe della “Valanga azzurra” di qualche decennio fa, e Simone Deromedis, un giovane campione di Freestyle, medaglia d’oro ai recenti mondiali di Ski cross.
La serata di venerdì 10 novembre è dedicata ai sentieri della storia in Appennino. Ne parleranno Gianluca Gasca, protagonista di un lungo viaggio attraverso la catena e conduttore di Linea Verde Sentieri su Rai Uno, l’imprenditore emiliano Enrico Della Torre ideatore della rete Vivi Appennino, e il giornalista e scrittore Stefano Ardito, firma di Montagna.tv. Il suo intervento sarà dedicato agli eventi che hanno sconvolto l’Appennino ottant’anni fa, narrati nel volume “Guerra in Appennino”, edito da Corbaccio.
La serata di sabato 11 novembre avrà come evento più atteso la proiezione del documentario “Fratelli si diventa. Omaggio a Walter Bonatti”, di Alessandro Filippini (che sarà presente in sala) e Fredo Valla, con la partecipazione di Reinhold Messner. Sono in programma anche un incontro con l’arrampicatore Matteo Zurloni, già qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, e un omaggio a Virgilio Neri, alpinista e partigiano di Faenza, al quale è stato dedicato un libro di Italo Neri e Cristina Santini.