Nuova via americana sul White Sapphire, in India
Christian Black, Vitaliy Musiyenko e Hayden Wyatt hanno aperto una nuova linea su questa montagna nella Kishtwar Valley, in India
Christian Black, Vitaliy Musiyenko e Hayden Wyatt hanno aperto la via ‘Brilliant Blue’ sullo White Sapphire (6040 m ), nella Valle di Kishtwar in India. I tre hanno gradato la linea, lunga 850 m, 80°, AI3, M7+. Gli alpinisti statunitensi sono riusciti a raggiungere la vetta al secondo tentativo, dopo aver dovuto rinunciare a causa del maltempo: “Pensavamo che fosse il nostro giorno fortunato. Il White Sapphire sembrava puro come un diamante durante l’avvicinamento. Poi è arrivato l’inverno, e la parete che volevano scalare si è trasformata nel gemello coperto di ghiaccio del Cerro Torre”, ha scritto Musiyenko su Instagram.
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La volta buona
Musiyenko ha poi fornito qualche particolare sul tentativo andato a buon fine. “Siamo partiti dal nostro campo avanzato a 4800 metri il 5 ottobre, e abbiamo scalato un canale di ghiaccio a sinistra del contrafforte centrale, fino a un bivacco su una cengia a 5700 metri. Un pilastro di ghiaccio non troppo alto ci ha fatto fare gli acrobati, mentre affogavamo nello spindrift per cercare di oltrepassare la crepaccia terminale.
Poi è arrivata la maratona di arrampicata in conserva su difficoltà fino all’AI3 M4+: altri due tiri ci hanno portato al campo, dove abbiamo realizzato di avere ancora le dita dei piedi. La giornata del 6 ottobre è stata lunga e divertente. Per divertente, intendo due tiri di misto M7+ a più di 5700 m. Un tiro finale di 67 m è stato il test finale per me personalmente. Mi ha fatto mettere in dubbio le mie scelte di vita”.
Nonostante le difficoltà, i tre alpinisti sono riusciti ad arrivare in vetta. Si sono poi subito gettati sulla discesa a causa del forte vento e della voglia di bere qualcosa di caldo.
Musiyenko ha inoltre fornito dei dettagli sullo stile adottato dalla cordata durante l’arrampicata. “Anche se il contrafforte sopra il colle sembrava improteggibile, e in un primo momento avrei desiderato il compressore di Maestri, alla fine non abbiamo piantato nessuno spit. La via sembrava una difficile artificiale dal basso, ma alla fine è andata in libera! Sono molto felice di come tutto è andato e di come la squadra ha sollevato i suoi componenti, quando tutti abbiamo avuto i nostri momenti bui”.
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