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Trail, sci, arrampicata sportiva e alta quota al Festival dello Sport di Trento

Messner e Viesturs uno accanto all’altro dopo la polemica suscitata dal Guinness dei Primati. Ma anche Profit, Tomaszewski, Meroi e Benet, Lanfri e Ghisolfi. Tanti incontri con i protagonisti delle Terre alte

Chi ha completato per primo la collezione dei 14 “ottomila”? La scelta del “Guinness dei Primati” di togliere il record all’altoatesino Reinhold Messner e di consegnarlo allo statunitense Ed Viesturs, nelle scorse settimane ha fatto versare fiumi d’inchiostro. Oltre a Messner, il “Guinness” e il suo ispiratore, il tedesco Eberhard Jurgalski, hanno depennato dall’albo d’oro dell’alpinismo himalayano straordinari personaggi come Jerzy Kukuczka, Erhard Loretan, Krzystof Wielicki e Sergio Martini.

Il mondo degli appassionati di montagna non ha approvato la scelta. Lo stesso Viesturs, che ha salito sette volte l’Everest, in un comunicato si è dichiarato “convinto che Reinhold Messner sia stato il primo a salire tutti e 14 gli ottomila, e che questo debba continuare a essergli riconosciuto”.

Sabato 14 ottobre, Viesturs e Messner si stringeranno la mano, e metteranno a confronto le loro visioni dell’alpinismo sulle cime più alte della Terra, in un incontro pubblico a Trento, alle 20 al Teatro Sociale. L’evento, intitolato “La cordata del momento”, sarà presentato da Alessandro Filippini e Luca Calvi.

Per gli appassionati di montagna, sarà questo il momento clou della sesta edizione del Festival dello Sport, organizzato dalla Gazzetta dello Sport e da Trentino Marketing. E’ facile immaginare che a qualcuno, tra la redazione del Guinness e casa Jurgalski in Germania, la sera di sabato 14 fischieranno le orecchie.

Il Festival, come accade fin dalla prima edizione, offre agli appassionati dello sport l’occasione per vedere da vicino e ascoltare decine di personaggi famosi. Quest’anno, insieme a tanti altri, ci saranno la pallavolista Paola Egonu e il saltatore Gianmarco Tamberi, gli allenatori di calcio Antonio Conte, Cesare Prandelli e Filippo Inzaghi, gli ex-calciatori Andrea Pirlo e Zlatan Ibrahimovič, i ciclisti Filippo Ganna, Tadej Pogačar e Primož Roglič. Molti i nomi importanti della medicina sportiva e del giornalismo.

Gli appassionati di arrampicata, di alpinismo, di corsa in montagna e di sci, nel programma, possono scegliere tra numerosi appuntamenti. Si inizia giovedì 12 ottobre alle 15, in Piazza Santa Maria Maggiore, con l’intervista di Simone Battaggia al climber torinese Stefano Ghisolfi. L’evento s’intitola “Vertigine verticale” ed è patrocinato da La Sportiva.

Alle 18.30, alla Filarmonica di Trento, l’altissima quota e la vita di coppia saranno al centro di “Insieme nella buona e nella cattiva sorte”, una conversazione di Nives Meroi e Romano Benet con Alessandro Filippini.

Venerdì 13 ottobre alle 15, in Piazza Santa Maria Maggiore, Simone Battaggia intervisterà la climber e alpinista meranese Angelika Rainer, il titolo dell’evento è “In cima, esplorando”. Alle 18.30, alla Filarmonica, Luca Castaldini presenterà gli snowboarder altoatesini Aaron March e Nadya Ochner. Il titolo dell’incontro è “Uno snowboard tutto d’oro”.

Alle 19, al Palazzo della Regione, Alessandro Filippini e Luca Calvi parleranno dell’“Uomo delle nevi”, l’alpinista polacco Marcin Tomaszewski, protagonista di difficilissime ascensioni in Norvegia, sulle Torri di Trango (Karakorum) e in altre zone.

Sabato 14 ottobre, alle 13.30 in Piazza Duomo, si inizia con un evento dedicato agli sciatori Sofia Goggia, Dominik Paris e Simone Origone. Alle 15 alla Filarmonica, Simone Battaggia intervisterà il runner di montagna Anton Krupicka, residente in Colorado, noto agli appassionati per i suoi tempi-record e il suo approccio minimalista al trail e alla vita.

Alle 16.30, in Piazza Santa Maria Maggiore, Simone Battaggia converserà con Andrea Lanfri, alpinista e atleta paralimpico toscano noto per le sue imprese in bici e di corsa, che nella primavera 2022 ha raggiunto gli 8848 metri dell’Everest. Il titolo dell’evento sarà “Nulla è impossibile”.

Alle 17, in Piazza Duomo, Ed Viesturs e Alessandro Filippini presenteranno “K2, la montagna più pericolosa”, un libro dell’alpinista statunitense e David Roberts, appena pubblicato in edizione italiana da Solferino. Alle 20, come abbiamo detto all’inizio, l’alpinista a stelle e strisce converserà con Reinhold Messner.

Domenica 15 ottobre alle 15, in Piazza Santa Maria Maggiore, Simone Battaggia intervisterà Matteo Zurloni, campione di speed-climbing che ha ottenuto da qualche settimana il pass olimpico per i Giochi di Parigi 2024.

Alle 17, alla Filarmonica, Alessandro Filippini e Luca Calvi concluderanno in bellezza la parte “montanara” del Festival con un incontro con Christophe Profit, un alpinista nato nella piatta Normandia e da molti anni guida di Chamonix, che negli anni Ottanta ha contribuito a rivoluzionare l’alpinismo sul Monte Bianco con le sue ascensioni e i suoi enchaînement solitari o in cordata, ma sempre ad altissima velocità. L’evento s’intitola “L’anticonformista”.

L’accesso a tutti gli eventi è gratuito, per ricevere aggiornamenti sul programma è possibile registrarsi sul sito www.ilfestivaldellosport.it.

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Un commento

  1. Degno di nota come anche un sito che non parla di calcio inserisca Pirlo non tra gli allenatori, ma tra gli ex calciatori… Andrea fatti due domande e reinventati

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