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Krzysztof Wielicki domani ad Auronzo. Poi toccherà a Della Bordella e Lanfri

Venerdì 25, nell’ambito della rassegna “AlTre Storie Sotto le Cime” sarà protagonista il re degli “ottomila” d’inverno. Con Wielicki dialogherà Luca Calvi, l’ideatore della manifestazione

L’alpinista polacco Krzysztof Wielicki, un mito dell’alpinismo mondiale, sarà protagonista venerdì 25 agosto della quinta serata di AlTre Storie Sotto le Cime, la rassegna ideata dallo scrittore e traduttore Luca Calvi che si tiene ad Auronzo di Cadore, ai piedi del versante meridionale delle Tre Cime di Lavaredo.

Wielicki, classe 1950, è uno straordinario protagonista dell’alpinismo himalayano. Nel 1980 ha partecipato alla prima invernale dell’Everest, nel 1986 si è ripetuto sul Kangchenjunga, la terza cima della Terra.

Sono entrate nella storia le sue vie nuove tracciate in solitaria sulla parete Est del Dhaulagiri (1990) e sulla Sud dello Shisha Pangma (1993), e una incredibile galoppata sul Broad Peak (1984), in 22 ore dal campo base alla vetta e ritorno. Nel 1996, sulla vetta del Nanga Parbat, Krzystof è diventato il quinto alpinista della storia a completare la collezione degli “ottomila”.

La serata di Auronzo, che inizierà alle 21 nella Sala Comunale, sarà anche la prima presentazione di In Solitaria, il nuovo libro di Krzysztof Wielicki, pubblicato qualche settimana fa da Corbaccio e tradotto proprio da Luca Calvi. Sul palco Wielicki parlerà in italiano. L’amicizia e la complicità tra lui e Luca permette di prevedere una serata appassionante.

“Auronzo è un crocevia delle Dolomiti e delle Alpi, è frequentata ogni estate da migliaia di escursionisti e alpinisti, ed è l’unico centro abitato da cui si vedono le Tre Cime di Lavaredo. Ma qui le iniziative culturali dedicate alla montagna sono rare” spiega Luca Calvi, che da queste parti è profondamente radicato.

“Ho iniziato a pensare ad AlTre Storie Sotto le Cime alla fine del 2022, a rendere possibile la rassegna sono stati il Comune di Auronzo, e soprattutto i consiglieri Anna Zandegiacomo De Zorzi e Nicola Bombassei” prosegue Calvi.

“La sala è stata gremita fin dalla prima serata, il 4 agosto, che ha avuto per protagonista l’alpinista britannico Simon Yates, reso celebre dall’incidente sulle Ande che è stato raccontato da Joe Simpson nel libro e nel film La morte sospesa. Hanno avuto altrettanto successo gli appuntamenti con Hervé Barmasse, Anna Torretta e Nicola Tondini. Dopo Wielicki ospiteremo Matteo Della Bordella (1° settembre) e Andrea Lanfri (8 settembre)”.

Il programma di AlTre Storie Sotto le Cime ha un filo logico preciso. “Con Yates, che è un vecchio amico, ho voluto evocare il ruolo dei britannici che hanno inventato l’esplorazione e l’alpinismo” spiega Luca Calvi. “La serata con Barmasse è stata un omaggio al Cervino, una montagna che è un’icona in tutto il mondo, quella con Torretta un omaggio alle guide alpine e all’alpinismo femminile”.

“Con Della Bordella parleremo del grande alpinismo di oggi, la serata con Lanfri, l’atleta di Lucca che a causa di una meningite ha perso le gambe poco sotto al ginocchio e sette dita delle mani, ma ha salito l’Everest (2022) e compiuto molte altre imprese a piedi, in bici e in parete, sarà un’apertura verso l’alpinismo paralimpico e l’Appennino” conclude l’ideatore della rassegna.

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