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Natura e spiritualità: il Cammino di Oropa Orientale

L’itinerario più tecnico per raggiungere la Madonna Nera del Santuario di Oropa: 34 km in tre tappe attraverso l’Oasi Zegna

Sono 34 km sui quali cimentarsi, mettendoci anima e fiato (visti i 1000 metri di dislivello). Il Cammino di Oropa Orientale è un breve ma bellissimo trekking che attraversa l’Oasi Zegna, e tocca il santuario di San Giovanni a Trivero. Una parte di Piemonte da scoprire camminando su una traccia dalla grande valenza spirituale.

Cammino di Oropa Orientale: il nuovo tracciato

Breve forse, ma parecchio sfidante. Il Cammino di Oropa Orientale si percorre per diverse ragioni: per le bellezze naturalistiche, i siti di interesse culturale e quelli della fede. Un percorso che è stato ampliato con una nuova traccia. La partenza è in Valdilana, si attraversano i boschi dell’Oasi Zegna, camminando per i piccoli borghi in pietra sienite della Valle Cervo. Tappa obbligata al Santuario di San Giovanni (l’unico in Italia dedicato a San Giovanni Battista) e da qui, attraversata la Galleria di Rosazza, si raggiunge il Santuario di Oropa con la sua Madonna Nera.

È un breve trekking, una splendida camminata di 34 km, che regala panorami unici, e che offre un dislivello importante. Sono circa 1000 metri complessivi, che sconsigliano di percorrere in un’unica tappa, quindi in giornata.

Tra gli itinerari che portano al Santuario di Oropa, il Cammino Orientale è sicuramente il più tecnico e impegnativo. Può essere percorso nelle due direzioni: partendo da Valle Mosso, attraversando la Valle Cervo e giungendo infine al Santuario di Oropa, oppure come prosecuzione del Cammino della Serra o il Cammino Canavesano. Gambe e fiato determinano la tabella di marcia: il cammino si percorre in 2 o 3 giorni, in base alla preparazione dell’escursionista.

Prima tappa: nel cuore dell’Oasi Zegna

Partenza: Valle Mosso
Arrivo: Bocchetto Sessera
Lunghezza: 13,5 km
Dislivello: + 1.038 m, – 95 m
Durata: 4:50 ore
Difficoltà: E

Tre le tappe in cui comunemente viene suddiviso il cammino. La prima tappa inizia a Valle Mosso nelle Prealpi Biellesi, nei pressi dell’Oasi Zegna. Il via è sul Sentiero della Brughiera, indicato dai segnavia 6. Dopo le prime salite sul pendio, ecco il primo spettacolo: il Santuario della Brughiera, un luogo spirituale, carico di mistero e suggestione. Dopo aver spinto lo sguardo fino alle Prealpi Liguri, ben visibili nelle giornate limpide, e aver visitato la Chiesa Grande, affrescata da Pietro Lace di Andorno (1648-1733), si parte per il cammino.

Il percorso prosegue attraversando la Panoramica Zegna, il balcone sulla pianura che arriva fino alle terre alte. Ci si sposta sul sentiero n. 5, poi il 9. In cresta si passa sopra Bielmonte, il cuore dell’Oasi Zegna voluta dall’imprenditore del tessile Ermenegildo Zegna, e si scende al Bocchetto Sessera. Al termine di questa prima tappa è possibile pernottare presso la Locanda Bocchetto Sessera o il Rifugio Piana del Ponte.

Seconda tappa: verso il Santuario di San Giovanni d’Andorno

Partenza: Bocchetto Sessera
Arrivo: Santuario di San Giovanni d’Andorno
Lunghezza: 11,8 km
Dislivello: + 459 m, – 817 m
Durata: 4 ore
Difficoltà: E

Affrontati i crinali dell’Oasi Zegna, il secondo giorno si affronta la seconda tappa del Cammino di Oropa Orientale, ossia quella che conduce, con poca fatica rispetto alla precedente, al Santuario di San Giovanni d’Andorno. La camminata è immersa nella natura rurale, tra pascoli, boschi e piccoli paesi come Rosazza e Piedicavallo, suggestivi e senza tempo.

Il percorso scende fino al fondovalle, prima di un breve strappo verso il Santuario, luogo che da oltre cinque secoli è il simbolo della spiritualità dell’Alta Valle del Cervo. Il complesso monumentale merita una visita e una sosta di un’oretta da calcolare sul percorso: oltre alla chiesa, si trovano anche bar, ristorante, albergo, un negozio e il fabbricato della scuola. Il campanile spunta da un bosco di faggi e ospita la più possente campana di tutto il Biellese. Nei dintorni si trovano il Parco della Rimembranza (formato da 158 cippi commemorativi a ricordo dei Caduti delle Guerre di Indipendenza e della Prima e Seconda Guerra Mondiale) e anche il Sacro Monte, a 1020 metri di altitudine.

Terza tappa: l’arrivo al Santuario di Oropa

Partenza: Santuario di San Giovanni d’Andorno
Arrivo: Santuario di Oropa
Lunghezza: 7,7 km
Dislivello: + 483 m, – 351 m
Durata: 2:45 ore
Difficoltà: E

L’ultima tappa misura solo 7,7 km, accompagnati da vedute panoramiche sulla natura selvaggia della Valle Cervo. Si segue una strada antichissima che, attraverso un tunnel, porta in Valle Oropa. Dopo circa 3 ore, la cupola del santuario mariano alpino si palesa ai camminatori. È un vero gioiello dove si possono ammirare antichi affreschi e il panorama sulle montagne.

La visita comprende tutto il complesso monumentale: la Basilica, ma anche il Museo dei Tesori e gli Appartamenti Reali dei Savoia, dove sono custoditi i gioielli dell’Incoronazione, paramenti e oggetti sacri. All’esterno, da non perdere, anche il Giardino Botanico Montano di Oropa, il cimitero monumentale e il Sacro Monte, Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Cose da sapere sul Cammino di Oropa Orientale

L’itinerario è dotato di segnaletica molto accurata nella direzione di Oropa: freccia gialla su sfondo nero che indica la direzione di Oropa, e una freccia nera su sfondo giallo che indica la direzione opposta. Si può arrivare in autobus alla partenza, e ritornare in bus+treno dall’arrivo.

ll Cammino di Oropa può essere percorso con una Credenziale, il passaporto del pellegrino da timbrare a ogni tappa. L’app ufficiale SlowBi per itinerari a piedi e in bicicletta sul territorio piemontese, compreso il Cammino di Oropa, funziona anche senza connessione internet.

 

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