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Lo spettacolo delle Cascate del Serio

Tre itinerari per ammirare le cascate del Serio, visibili solo cinque volte l'anno

Acqua in caduta libera da 315 metri nel cuore delle Alpi Orobie. Siamo in Alta Val Seriana, nel territorio di Valbondione, dove sta per tornare lo spettacolo delle Cascate del Serio, tra le più alte d’Italia. I salti naturali, potenti e maestosi che hanno origine dall’omonimo fiume della bergamasca, sono posti a 1750 metri di altitudine (a monte della cascata, ndr), e sono visibili solo cinque volte l’anno: quattro domeniche ed un sabato (con apertura notturna), da giugno ad ottobre.
Perché solo cinque volte? Semplice: il fenomeno naturale è visibile grazie ad un accordo tra il Comune di Valbondione ed Enel, che dal 1931 gestisce la Diga del Barbellino. Periodicamente viene aperto lo sbarramento artificiale, consentendo all’acqua di percorrere il varco scavato tra le rocce fino allo strapiombo dei grandi macigni in località Maslana. Quando la diga non è aperta, le cascate hanno una portata nettamente inferiore, ed è possibile comunque scorgere una piccola cascata.

Cascate del Serio: tre salti spettacolari

Dalla cima della cascata al fondo ci sono circa 315 metri, divisi in tre salti. Uno spettacolo che raduna sui sentieri di Valbondione migliaia di turisti e appassionati di trekking nelle cinque date di apertura, quando l’invaso del Barbellino viene aperto per mezz’ora, lasciando defluire tra gli 8.000 e i 10.000 m3 di acqua. Le cascate non sono visibili dal centro del paese, ma è necessario raggiungere punti di osservazione che garantiscono una vista d’effetto. Tra questi, senza dubbio ci sono l’Osservatorio floro-faunistico Maslana, e tre rifugi: Mirtillo, Campel e Due Baite, con terrazze panoramiche da cui godersi la potenza della natura. Per arrivare ai rifugi si parte da Lizzola, a piedi o in seggiovia.

Trekking per le Cascate del Serio: i tre sentieri per vederle meglio

Un’ora e mezza di camminata, su tre diversi sentieri, e si apre lo scenario incantevole delle Cascate del Serio. Il sentiero CAI 332 (dislivello 400 m; 1h 30 di percorrenza; difficoltà media) parte dalla Frazione Grumetti di Valbondione fino a Borgo di Maslana. Oltrepassando le baite, si attraversa il Ponte della Piccinella, proseguendo a sinistra arrivando all’Osservatorio Floro Faunistico di Maslana, situato nella zona dei Grandi Macigni. Un altro percorso è quello sul sentiero CAI 305 ( dislivello 400 m; 1h 30; difficoltà bassa).
Da Valbondione si cammina su una comoda mulattiera segnalata con il segnavia 305 con partenza in Via Curò. Il percorso è segnalato con destinazione Rifugio Curò. Dopo circa 1 ora di cammino, sulla sinistra si trova la deviazione per Maslana – Osservatorio Floro-Faunistico di Maslana.
Il sentiero 306, solo diurno (dislivello 400 m; 1h 30; difficoltà media) parte invece dalla Frazione di Lizzola con meta alle Baite di Valbona. Da qui si prosegue sulla sinistra seguendo le indicazioni per Maslana, perdendo leggermente quota, fino ad arrivare nella zona dei Grandi Macigni.

Le date di apertura 2023

Quattro domeniche e un sabato in notturna. Le Cascate del Serio (e l’apertura della Diga del Barbellino) saranno visibili domenica 11 giugno dalle 11 alle 11,30; sabato 15 luglio dalle 22 alle 22,30; domenica 20 agosto dalle 11 alle 11,30; domenica 10 settembre dalle 11 alle 11,30; e domenica 8 ottobre dalle 11 alle 11,30.

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