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Emergenza nel Parco di Yosemite, un incendio minaccia le sequoie giganti

C’è con alta probabilità la mano dell’uomo dietro l’emergenza che da una settimana a questa parte si trova ad affrontare il Parco Nazionale di Yosemite, alle prese con un incendio sviluppatosi nella porzione meridionale dell’area protetta, difficile da domare. Il Washburn wildfire sarebbe divampato lo scorso 7 luglio nei pressi del Washburn trail, nelle vicinanze del Mariposa Grove, il celebre bosco che ospita circa 500 sequoie giganti. A lanciare l’allarme un visitatore che, avvistato del fumo innalzarsi dalla porzione inferiore del bosco, ha provveduto a contattare il 911.

Un incendio sviluppatosi in una giornata in cui, come dichiarato dal soprintendente di Yosemite Cicely Muldoonn in una conferenza stampa, non si è verificata caduta di fulmini. Ragione per cui la pista più battuta risulta essere quella della causa umana. “C’è in corso una indagine, è tutto quello che possiamo dire per ora”.

Le fiamme, nonostante l’impegno di squadre di vigili del fuoco via terra e l’utilizzo di elicotteri, si sono espanse dal focolaio originario verso Nord Est, in particolare nel weekend a causa del clima caldo e secco, fino a coprire una superficie di 8 km quadrati nella giornata di domenica, saliti a 13 km quadrati secondo gli ultimi aggiornamenti di martedì 12 luglio. Caldo e siccità continueranno a caratterizzare la zona nel corso della settimana, uno scenario decisamente poco positivo. Fortunatamente i venti risultano poco intensi.

Oltre 600 vigili del fuoco in campo

Sono oltre 600 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento. E si attendono rinforzi da tutto il Paese. Come dichiarato al Times dal portavoce dello US Forest Service Stanley Bercovitz, nel caso di incendi gravi con beni di valore a rischio, come case o antichi boschetti, i rinforzi vengono generalmente convocati dall’Oregon e da Washington prima che inizi la “loro” stagione degli incendi e dall’Alaska , Arizona e New Mexico dopo che i loro incendi hanno iniziato a spegnersi. Ma poiché le stagioni degli incendi ovunque durano più a lungo, sta diventando sempre più difficile ottenere aiuto da altri Stati.Si sta trasformando in un incubo logistico convincere le persone a lavorare per una lunga stagione. Ma gli ordini sono stati effettuati, ora è solo questione di ottenere le risorse”. Sarà anche incrementato il numero di elicotteri operativi.

La difesa delle sequoie giganti

L’incendio è divampato non distante dal Mariposa Grove, entrando progressivamente nel bosco minacciando le sequoie giganti. L’intervento delle squadre di vigili del fuoco è stato immediato, imponendo l’evacuazione e chiusura temporanea della zona. Le autorità affermano che, nonostante l’incendio non sia stato domato, la situazione sia sotto controllo. Come dichiarato nella serata di domenica alla CNN dal portavoce delle operazioni di spegnimento Robbie Johnson, le fiamme trovano difficoltà ad avanzare “grazie a fuochi prescritti e alla pulizia del materiale a terra (realizzazione di fasce tagliafuoco di terreno nudo, nda)”. Attorno alle sequoie c’è da immaginare che sia stato così realizzato una sorta di “scudo a ciambella”.

Da evidenziare che le sequoie giganti siano estremamente resistenti al fuoco.

“Il fuoco è importante, infatti è fondamentale per le sequoie giganti in quanto consente la dispersione dei semi dalle pigne, serve inoltre a rigenerare il suolo – ha spiegato a tal proposito alla CNN il portavoce di Yosemite Scott Gediman – . Ma questi incendi ad alta intensità stanno causando danni”.

Incendi difficili da domare possono mettere a rischio la sopravvivenza degli individui più grandi e vecchi. Per tale ragione, le autorità stanno difendendo in maniera attiva in particolare quella che è la sequoia “più importante” del bosco, la più famosa, il Grizzly Giant, un gigante alto 63, 7 metri con una età stimata di 2000-3000 anni. Attorno al Grizzly Giant è stato installato un sistema di irrigazione per bagnare il terreno e aumentare l’umidità.

Chiusure e evacuazioni

L’area principale della Yosemite Valley, che comprende luoghi famosi come Yosemite Falls, Half Dome ed El Capitan, è completamente aperta ai visitatori, sebbene il fumo dell’incendio stia compromettendo la qualità dell’aria e la visibilità. Il fumo del Washburn Fire potrebbe avere un impatto sulle persone fino all’area di San Francisco, secondo quanto affermato dai funzionari, che stanno incoraggiando i residenti a rimanere in casa e chiudere le finestre.

Unico accesso che è stato chiuso al traffico (eccetto che ai mezzi antincendio) è l’ingresso sud, così come l’autostrada 41 (Wawona Road) che attraversa l’area meridionale del parco. Per precauzione nei giorni scorsi è stato emesso un ordine di evacuazione obbligatoria per l’intera area di Wawona.

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