Quattro amici in cerca di un’avventura indimenticabile. Questi i protagonisti di “Unbounded” (2018, 1h14′), la pellicola, disponibile su Prime Video, che vi consigliamo oggi, perfetta per tutti coloro che in questo momento avrebbero bisogno di una fuga verso una meta lontana e selvaggia. Allacciate le cinture, si parte per la Patagonia.
Un sentiero che non è un sentiero
I protagonisti del viaggio narrato in “Unbounded” sono Garrett Martin (regista del documentario), Aljoscha Adam, Anthony Brogno e Robyn McLellan, 4 giovani che decidono di cimentarsi nell’impegnativo Greater Patagonian Trail (GPT), un itinerario non ufficiale, nato da una idea dell’ingegnere Jan Dudeck, per esploratori temerari, poco conosciuto e attualmente considerato il più lungo del Sud America. Ad essere precisi, non si tratta di un sentiero, come il nome potrebbe far pensare, ma di un intreccio di percorsi alternativi, che si snodano nel cuore della Patagonia. Oltre 20.000 km totali di sentieri, privi di segnaletica, distribuiti lungo un asse principale di circa 5000 km, tra Santiago del Cile e la Tierra del Fuego, all’estremo meridionale del continente.
L’avventura dei 4 amici durerà 4 mesi e li vedrà avanzare in totale autonomia, con zaini da 20 kg sulle spalle (e telecamera per documentare il tutto), alternando momenti di gioia e disperazione, tra dense foreste, vette innevate, vulcani attivi, distese aride e fiumi da attraversare in pack-rafting. Un viaggio nella natura ma anche nella cultura della Patagonia, nel corso del quale avranno modo di conoscere gli abitanti del posto, scoprirne tradizioni e pensieri. Il documentario che racconta questo sogno condiviso nasce con l’intento di sensibilizzare la collettività sull’importanza di preservare un angolo di mondo in cui uomo e natura vivono da secoli in armonia. Un equilibrio fragile, che è bene non alterare.
