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Parco Abruzzo: risarcimenti per i danni dell’orsa

L’AQUILA — Tenere a bada gli orsi, si sa, non è tanto semplice. Nonostante gli ampi spazi dedicati loro dai parchi, gli animali tendono a curiosare e girovagare. E così capita che vadano a turbare le notti quiete delle galline, per fare uno spuntino. E’ accaduto anche nel Parco nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise.
Protagonista della "cena di mezzanotte" l’orsa Gemma, un bel plantigrado che ha tutta l’intenzione di imitare il suo simile e più famoso collega dell’Adamello. Nei giorni scorsi ha deciso di pasteggiare in alcuni pollai e orti di Scanno e Villalago, sempre in provincia di L’Aquila.
Ma stavolta, invece di procedere all’abbattimento di teutonica memoria, il parco ha deciso di risarcire in tempi rapidissimi gli allevatori che hanno subito danni dall’animale.
Lo ha annunciato il direttore del parco nazionale, Di Benedetto. Nel frattempo, in accordo con l’Ufficio per la biodiversità del Corpo Forestale di Castel di Sangro, l’ente parco ha intensificato i controlli sugli spostamenti del plantigrado.