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La Casa del Parco dell’Adamello di Cevo è in cerca di gestore

La Comunità Montana di Valle Camonica, in qualità di Ente gestore del Parco dell’Adamello, intende procedere all’affidamento in concessione della gestione delle attività e dei servizi di carattere turistico – ricettivo, promozionale, educativo e scientifico, da svolgersi presso il complesso di immobili denominati “Casa del Parco dell’Adamello”, siti nel Comune di Cevo (BS).

Dopo avere completato importanti lavori di manutenzione nel corso del 2021, il bando prevede l’affidamento dei servizi di gestione per una durata di 9 anni, a fronte del versamento di un canone annuale libero e di una proposta di gestione da indicare nella domanda. Quest’ultima va fatta pervenire all’ufficio protocollo della Comunità Montana Valle Camonica entro le ore 12.00 del 4 aprile 2022.

La “Casa del Parco” verrà affidata in concessione pronta all’uso e completa di impianti, arredi e attrezzature. L’appalto verrà giudicato secondo il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa.

Il bando e gli allegati da inserire nella domanda di partecipazione sono scaricabili dal sito della Comunità Montana di Valle Camonica (www.cmvallecamonica.bs.it).

Un punto di riferimento per gli amanti della montagna

La gestione del complesso, come si legge sul bando “si pone l’obiettivo di promuovere e valorizzare il territorio, di fungere da punto di riferimento e richiamo per quelle fasce turistiche e di visitatori interessati ai valori dell’Area Protetta e ad un modello di turismo sostenibile e responsabile, di sviluppare attività di animazione territoriale, di favorire servizi di ostello per la gioventù, e di fungere da polo di aggregazione e attrattività territoriale in un’area marginale, quale è la Valle di Saviore, nel cui contesto la struttura è inserita.”

Nuove idee, paesaggio, attività outdoor, animazione territoriale, ricettività, sala museale, spazi espositivi e aggregativi: questi gli ingredienti che, auspica il Presidente della Comunità Montana di Valle Camonica Alessandro Bonomelli, se ben amalgamati possono trasformare la “Casa del Parco” in un punto di riferimento per gli amanti della natura e della montagna.

La struttura

Il complesso denominato “Casa del Parco dell’Adamello”, noto anche come ex colonia A. Ferrari in Cevo, è stato costruito nel 1922 su progetto dell’architetto Fortunato Canevali e comprende un edificio principale, già adibito ad albergo e successivamente colonia montana di salute, realizzato con caratteri stilistici consueti all’epoca. Vi è poi una chiesetta attigua, realizzata nel 1932, di ispirazione Gotico-Lombarda. Acquistato dal Commendatore Roberto Ferrari, Cavaliere del Lavoro, fu utilizzata come casa di vacanza per le operaie dei suoi calzifici. Divenne poi colonia alpina, gestita dal Consorzio Antitubercolare di Brescia e da questo trasferito di proprietà all’Ente responsabile della USSL 37 e poi alla Comunità Montana di Valle Camonica.

Il corpo principale si sviluppa su 5 livelli ed è oggi destinato a ricettività extra-alberghiera/ostello della gioventù. Ospita inoltre il Centro Visite Parco dell’Adamello. I posti letto disponibili sono 49.

La ex chiesetta ospita una mostra permanente e offre una sala riunioni, alcuni depositi e la possibilità di utilizzo come abitazione per il custode. Il complesso comprende inoltre un laboratorio didattico seminterrato adiacente al corpo principale, dei magazzini, un giardino di 4000 mq e un’area parcheggio.

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Un commento

  1. Concedetela ad Ucraini in fuga!! Gratis! Chissa’quanti altri rifugi sono ingestiti, lasciateli gestire a loro, magari si mangia pure qualcosa di diverso dalla solito polenta e salsiccia o o braciuola.

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