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Weekend nero sulle Alpi. Due incidenti mortali su Cervino e in ferrata in Paganella

Nel corso del weekend appena trascorso, complici le temperature in leggera risalita e sprazzi di bel tempo dopo il rapido passaggio di una perturbazione, in tanti hanno scelto una fuga in quota. La lista degli incidenti tra Alpi e Appennini risulta cospicua, e purtroppo non sono mancate vittime. I due incidenti più gravi, in cui hanno perso la vita un alpinista sloveno e un escursionista mantovano, si sono verificati sul Cervino e sulla Paganella.

Alpinista precipita sul versante svizzero del Cervino

Nel pomeriggio di domenica 24 ottobre un alpinista 30enne di origini slovene è morto sul versante svizzero del Cervino. L’uomo è precipitato per oltre mille metri, finendo in un crepaccio.

E’ precipitato per oltre mille metri in un crepaccio. Le operazioni di recupero della salma, rese complicate dalle difficoltà di raggiungimento del crepaccio terminale, sono state affidate ai soccorritori elvetici.

L’incidente sarebbe avvenuto poco prima delle 15,30 a 4.300 metri di quota. L’alpinista era in fase di salita assieme a un compagno di cordata, con il quale procedeva slegato. Quest’ultimo è stato recuperato illeso dalle guide del Soccorso alpino valdostano-Sav.

Escursionista perde la vita sulla ferrata delle Aquile in Paganella

Sabato 23 ottobre un escursionista del 1996 di Bozzolo (MN) ha perso la vita sulla ferrata delle Aquile in Paganella. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava insieme ad altri due compagni presumibilmente nella parte iniziale della ferrata, quando è precipitato per un centinaio di metri, finendo lungo il canalone Battisti sottostante.

L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato verso le 11.40 da diversi escursionisti presenti sul posto, che hanno assistito all’incidente e che hanno visto l’uomo scomparire alla vista nella vegetazione sottostante. Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero di Trentino Emergenza e degli operatori della Stazione di Fai della Paganella, che si sono portati in piazzola.

Con un sorvolo sopra l’area del canalone Battisti, in pochi minuti l’elicottero ha individuato l’escursionista ed ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. Per l’uomo, purtroppo, non c’era ormai nulla da fare, e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. In una seconda rotazione, l’elicottero ha trasportato in quota due operatori della Stazione Fai della Paganella per dare supporto nelle fasi di recupero della salma, elitrasportata a Fai della Paganella dopo il nullaosta delle autorità e affidata al carro funebre. I due compagni sono stati raggiunti dai soccorritori all’uscita della ferrata con il fuoristrada e trasportati a valle in sicurezza.

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Un commento

  1. In altra cronaca si riferisce che In Paganella e’crollato il sentiero sotto i piedi del ferratista. Ferrata definita ADRENALINICA E C’E’DA ESSERE D’ACCORDO, VISTI I FILMATI AUTOGRATIFICANTI POSTATI.MOLTA CARPENTERIA METALLICA, PURTROPPO IN CERTI TRATTI INIZIALI SEMBRA SUPERFLUO ASSICURARSI AL CAVO…INVECE SE TI CEDE IL TERRENO SOTTO I PIEDI…SERVIREBBE FARLO.

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