Earth Overshoot Day. Abbiamo già esaurito le risorse annuali del Pianeta

Il 22 agosto dello scorso anno ci univamo in un mea culpa globale in occasione dell’Earth Overshoot Day,  il giorno nel quale l’umanità consuma interamente le risorse prodotte dal Pianeta nell’intero anno. Una data posticipata rispetto al solito, a causa di lockdown e crisi economica. Nel 2019 avevamo infatti raggiunto il pessimo risultato di esaurire le risorse il 29 luglio. Quest’anno siamo tornati alle vecchie abitudini. Oggi, giovedì 29 luglio 2021, è l’Earth Overshoot Day 2021.

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Da domani in sintesi inizieremo a consumare risorse che avremmo dovuto consumare il prossimo anno, preservare per il prossimo anno. In termini più ampi preservare per le future generazioni. Per capire l’accelerazione nell’utilizzo di ciò che la Madre Terra ci offre negli ultimi decenni, vi basti pensare che l’Earth Overshoot Day negli anni Settanta cadeva a fine dicembre.

Principali cause

Secondo gli esperti, le cause principali di questo anticipo sono da ricercarsi nel peggioramento della cosiddetta impronta ecologica e nella deforestazione.

Sul secondo punto abbiamo ben chiaro di cosa si tratti, sappiamo che molti Paesi si stiano anche impegnando per bloccare tale processo, ripiantare foreste, rinverdire il Pianeta (anche se è facile capire che qualora si perda una foresta di una certa età – il peggio avviene nel caso delle foreste vetuste – , un polmone verde in grado di assorbire ingenti quantità di anidride carbonica e cedere in cambio ossigeno al Pianeta, con alberi di grandi dimensioni e ampia biodiversità, non si possa pensare di compensare, almeno nell’immediato, tale perdita con delle nuove piantine messe a dimora).

Sul primo punto cerchiamo di capire di cosa si tratti. L’impronta ecologica è in sintesi un calcolo, difficile, effettuato annualmente dall’organizzazione internazionale di ricerca ambientale Global Footprint Network, che va a misurare quante e quali risorse consumi ciascuno di noi.

In termini molto semplificati, da un lato abbiamo la domanda annuale dell’umanità di risorse naturali, dall’altra la biocapacità, ovvero la capacità della Terra di rigenerare tali risorse in un anno. L’impronta ecologica di una persona rappresenta praticamente la superficie produttiva di pianeta necessaria a fornire tutto ciò che una persona stessa richiede alla natura (dal cibo al legno ai combustibili fossili etc). L’impronta ecologica ci dice di quanti Pianeta Terra avremmo bisogno annualmente per andare incontro alle nostre esigenze di consumo.

Italia: tanto da migliorare

Teniamo a riportare una frase espressa nel 2018 da Mathis Wackernagel, Ph.D., CEO e co-fondatore del Global Footprint Network, uno degli anni ecologicamente peggiori, in cui l’Earth Overshoot Day è stato addirittura anticipato a maggio, perché è una riflessione sempre valida, che ci riguarda in maniera estremamente diretta in quanto riferita al territorio italiano: “Se tutti gli abitanti della Terra consumassero le risorse come fanno gli Italiani, avremmo bisogno di 2,6 pianeti Terra”.

Ora, non è che al di fuori dell’Italia la situazione sia migliore, ma sappiate che abbiamo una impronta ecologica decisamente superiore alla media mediterranea. In questo 2021 stiamo dimostrando, almeno sul fronte sportivo, di essere davvero bravi a imporci quando ci impegniamo. Perché non cercare di primeggiare a livello mediterraneo, europeo e possibilmente mondiale anche nella capacità di salvaguardare le risorse del Pianeta? 

In italia disponiamo di un simpatico tool che permette di calcolare il personale Earth Overshoot Day: il Footprint Calculator (www.footprintcalculator.org). Rispondendo a semplici domande si ottiene una valutazione del proprio stile di vita e si riesce a comprendere in maniera immediata dov’è che sbagliamo. Dov’è che possiamo migliorare, partendo dal nostro piccolo. Il nostro invito odierno è di fare un salto sul sito e rispondere alle domande poste, pensando che con una unione di forze –  anche se davvero qui servirebbe un impegno mondiale – nulla vieta che nel futuro prossimo la tendenza all’anticipazione dell’Earth Overshoot Day si possa invertire.