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Qual è l’altezza massima di una montagna sulla Terra?

Sulla Terra ci sono catene montuose ancora in crescita. Spesso sentiamo dire che le Alpi siano giovani e mettano su quasi 1 cm l’anno in media. Poi ovviamente tocca considerare l’erosione che ci mette del suo per limare, ma in sintesi sono destinate a diventare più alte di come le vediamo oggi. Ma vi siete mai chiesti, potenzialmente, quanto potrebbero crescere in altezza le montagne sulla Terra? C’è una ragione per cui il nostro Tetto del Mondo misura meno di 9000 metri? Perché invece su Marte troviamo il Mons Olympus che ne misura circa 25.000?

Una ragione c’è. E si chiama forza di gravità. Le catene montuose come l’Himalaya o le Alpi, si sono originate a seguito di movimenti tettonici e scontri tra placche. Ma la loro crescita non è da considerarsi illimitata. Si raggiunge infatti una fase di controbilanciamento tra spinta verso l’alto e forza di gravità, che sappiamo bene essere la forza che ci tiene con i piedi ancorati al suolo e dipende da una costante (accelerazione di gravità) e dalla massa di un corpo. Ora, anche la montagna è un corpo, dunque crescendo aumenterà in peso, arrivando al punto in cui sarà così pesante da diventare ostacolo alla sua stessa crescita in altezza.

Stesso discorso per le montagne che nascono in altri modi. Come per esempio quelle di origine vulcanica. Si cresce, si diventa pesanti, si smette di crescere.

Torniamo alla domanda iniziale e troviamo allora la risposta: qual è l’altezza massima che una montagna potrebbe raggiungere sulla Terra? Gli scienziati rispondono: 15.000 metri.

Come anticipato, su Marte troviamo colossi ben più alti. Questo per due ragioni: una intensa attività vulcanica del “recente” passato geologico – la massima intensità si stima si sia concentrata tra i 3 e 4 miliardi di anni fa. Le ultime eruzioni sono state a lungo stimate attorno ai 2,5 milioni di anni fa, ma nuove evidenze portano gli scienziati ad affermare che Marte fosse vulcanicamente attivo circa 50.000 anni fa. Tra l’altro non è escluso che futuri studi possano addirittura confermare che il Pianeta lo sia tuttora – che ha contribuito all’accrescimento maestoso delle montagne, quali l’Olympus, e una più bassa forza di gravità.

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