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Val Grande. Pronto all’inaugurazione il nuovo bivacco “Cecilia Genisio”

Domenica 18 luglio in Val Grande verrà inaugurato un nuovo bivacco, realizzato nelle vicinanze degli alpeggi dell’Alpe Vailet a 2230 m di quota, nel Vallone Vassola. La struttura è di proprietà del Comune di Chialamberto (TO).

Costruito interamente in legno, con alimentazione elettrica a pannello solare, il bivacco è intitolato a Cecilia Genisio, “socia Cai e ideatrice dell’Alta Via Canavesana – come si legge in una nota della sezione CAI di Lanzo Torinese – . La si vedeva spesso percorrere la dorsale della Val Grande, sia sola che in compagnia del Gruppo escursionistico CVL durante le classiche gite del giovedì. Era un personaggio molto attivo, che ha prestato il suo aiuto in parecchie strutture Cai (Consigliere Centrale, Segretaria dell’intersezionale Canavese e Valli di Lanzo, Componente del Direttivo del Cai Piemonte), oltre a svolgere attività di verificatore in tutti i rifugi del Piemonte.”

Non è dunque un caso che la struttura si collochi sull’Alta Via Canavesana e sull’Itinerario di Lunga Percorrenza “3 Vallate” (3V).

Un sogno condiviso tra sezioni CAI

L’edificio in sé è stato realizzato grazie a fondi stanziati dalla Regione Piemonte, che non prevedevano però la copertura di arredi (coperte, materassi, cuscini). Le sezioni appartenenti all’Intersezionale Canavese-Valli di Lanzo hanno così lanciato una sottoscrizione per completarne la dotazione.

“Grazie alle vostre donazioni sono stati raccolti € 2.700,00 – si legge in un post pubblicato in data 24 giugno sulla pagina Facebook del CAI Lanzo – . Sono stati acquistati gli arredi per il bivacco intitolato a Cecilia Genisio nel Vallone di Vassola in Val Grande di Lanzo. Oggi 24 Giugno con il supporto dell’elicottero abbiamo trasportato i materiali acquistati al bivacco. La raccolta fondi è frutto della collaborazione delle varie sezioni Cai unite nel CVL.”

Il bivacco, che può accogliere fino a 10 ospiti, resterà aperto tutto l’anno.

Accesso estivo ed invernale: Da Vonzo (fraz. di Chialamberto – 1219 m) con sentiero, difficoltà E, tempo 3h, (in inverno solo con neve ben assestata).

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Un commento

  1. Viste in altre foto le malghe in pietra che stanno vicine al nuovo bivacco..si pensa a qualche restauro e riutilizzo?Potrebbero servire come laboratorio- scuola per un corso di manutenzione e restauro di muretti a secco e tetti in lastre di pietra..sperando poi che il mercato richieda tali figure artigiane..almeno UNESCO ritiene i muretti a secco in pietra patriminio dell’ Umanità

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