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Di Pietro: chiudere i cantieri non significa non fare Tav

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ROMA — "Chiudere i cantieri non significa non fare la Tav". Sono le parole del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro all’indomani dello smantellamento del famigerato cantiere di Venaus, teatro nel gennaio scorso di aspri scontri fra polizia e dimostranti no-tav.

"Aver chiuso il cantiere di Venaus non significa che l’alta velocità non si farà più – ha precisato Di Pietro -. Siamo tutti decisissimi a far sì che il Corridoio 5 passi attraverso la Torino-Lione. Lo abbiamo detto tutti: io, il premier Prodi, il ministro Bianchi.
 
Poi, lo zuccherino per i residenti della Val di Susa: "La discussione ora è come fare la linea ad alta velocita. Vogliamo cercare il dialogo con le popolazioni della Val di Susa".

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